Non c’è nulla di scritto alla Dakar e la caduta di Sam Sunderland a pochi chilometri dal termine della prova odierna ne è la dimostrazione. Un martedì nero però l’alfiere KTM, che in un solo colpo perde la leadership della corsa, alzando bandiera bianca sul più bello. È senza dubbio un duro colpo da incassare per colui che sognava di firmare una memorabile doppietta in Sudamerica.
A raccogliere quindi il testimone del rivale è Adrien Van Beveren. Nella prova di San Juan de Marcona, della lunghezza di 444 chilometri, il pilota regala alla Yamaha la prima affermazione in questa edizione del RAID. È infatti il francese a siglare il riferimento in 4 ore 8 minuti e 23 secondi, conquistando la vetta della corsa. Se KTM mastica amaro, la Casa dei Tre Diapason sorride, perché la moto giapponese fa doppietta con il secondo posto di Xavier De Soultrait (+5’01”), capace di risalire fino alla quinta piazza dell’assoluta.
Con l’uscita di scena di Sunderland ne approfitta anche Pablo Quintanilla (+1’55”). L’alfiere Husqvarna, grazie al quarto tempo di oggi, si porta infatti alle spalle di Van Beveren nella generale, separato da meno di due minuti dal leader della corsa. In terza posizione la prima delle Honda, ovvero quella di Kevin Benavides (+3’15”, attardato oggi di dieci minuti), seguito dalla KTM di Matthias Walkner (+5’23”).
È interessante notare come quatto moto diverse siano presenti nei primi quattro posti. La sfida è quindi aperta a ogni tipo di risultato. Vietato inoltre tagliare fuori dalla lotta per la vittoria Toby Price, attualmente sesto nella generale (+10’14”) dopo il quattordicesimo crono di giornata. L’australiano è al rientro nella competizione dopo il brutto incidente dello scorso anno e sta dimostrando grande determinazione, a tal punto da precedere la Honda del giovane José Corneio, chiamato a sostituire l’infortunato Goncalves, e la Yamaha Franco Caimi.
Giornata in chiaroscuro per quanto riguarda Joan Barreda. Lo spagnolo è apparso in difficoltà nel tratto conclusivo, lamentando a fine speciale dieci minuti di gap, che lo condannano all’esclusione dalla top ten. In casa azzurra Alessandro Botturi compie invece un passo avanti, portandosi al 20° posto nella generale alle spalle della spagnola Laia Sanz. Nella tappa odierna il bresciano ha preceduto col 23° crono lo statunitense Brabec, che fino a ieri occupava la quarta casella nell’assoluta.
Domani la quinta prova da San Juan de Marcona a Arequipa della lunghezza di 770 km di cui 264 in prova speciale.
CLASSIFICA DOPO LA 4^ TAPPA