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MotoGP, Ciabatti: "Con Dovizioso riconferma difficile"

"Si attende giustamente un ingaggio da top rider ma il budget non è infinito". Un solo telaio per Jorge ed Andrea

MotoGP: Ciabatti: "Con Dovizioso riconferma difficile"

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Nel 2017 la Ducati è riuscita nell’intento di lottare per il titolo della MotoGP con Dovi opposto alla Honda di Marquez. Un risultato sfiorato che quest’anno spetta alla coppia Dovizioso-Lorenzo centrare.

Con il lancio della nuova Desmosedici GP18, alle porte – il 15 gennaio a Borgo Panigale – è il direttore sportivo Paolo Ciabatti a fare il punto della situazione sul Corriere dello Sport, rettificando o chiarificando quanto emerso durante la breve pausa invernale.

"Non ci saranno due telai – spiega Ciabatti che smentisce l’indiscrezione che vorrebbe Gigi Dall'Igna al lavoro addirittura su due telai per soddisfare i diversi stili di guida dei suoi piloti – è vero infatti che Jorge ha maggiore difficoltà ad ottenere una buona velocità di inserimento e di percorrenza di curva una volta lasciati i freni, ma questo è un problema anche per Andrea che è più aggressivo in questa fase. Ogni miglioramento porterà benefici ad entrambi, e il nuovo telaio avrà sufficienti possibilità di regolazioni per permetterlo. La GP18 non copierà la Honda, e non è stata stravolta ma semplicemente evoluta. Del resto nel 2017 abbiamo vinto sei Gran Premi e ci siamo giocati il mondiale fino all'ultimo".

Il regolamento attualmente è abbastanza stabile. La Michelin è al terzo anno di impegno, ma la Ducati è comunque in attesa di alcune chiarificazioni. Il tema è sempre quello dell’aerodinamica.

Aspettiamo con ansia chiarificazione sull'aerodinamica, perché se la Yamaha si presenterà con quella vista a Valencia (cupolino tradizionale con ali 'chiuse' da paratie verticali N.d.R.) dovremo ristudiare la nostra per ottenere una carenatura più stretta”, ha spiegato il direttore sportivo che subito dopo i test in Malesia (dal 28 al 30 gennaio a Sepang N.d.R.) inizierà a lavorare sulla riconferma degli attuali piloti.

"Ovviamente a noi piacerebbe confermarli entrambi, ma i budget non sono infiniti e non si può spenderlo tutto in una direzione precludendosi margini per lo sviluppo. Ovviamente siamo consapevoli che Dovizioso si aspetti una offerta in linea con i suoi ultimi risultati. Ottenuti, bisogna ammetterlo, grazie alla sua grande crescita personale e ad uno stato di forma eccezionale, ma anche grazie al supporto e alla competitività della sua Ducati. Sei Gran Premi non si vincono per caso. Ci sono state delle gare, Brno, Aragon, Phillip Island, dove abbiamo faticato di più ed infatti l'obiettivo è proprio quello di migliorare lì dove siamo stati deboli, in modo da consentire ai piloti di portare a casa più punti possibili anche in situazioni di difficoltà. Inizieremo presto a parlare con Andrea. Lui si aspetta un ingaggio in linea con quello degli altri top rider, discuteremo di garanzie economiche, ma anche tecniche. Ha ragione, sarà una trattativa complicata. Inizieremo a parlare già dopo i test di Sepang di fine mese".

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