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MotoGP, l'HRC chiama, Stefan Bradl risponde

Honda sceglie il tedesco per collaudare la RC 213V nel test IRTA di gennaio, il primo della stagione 2018

MotoGP: l'HRC chiama, Stefan Bradl risponde

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Stefan Bradl, reduce da un 2017 davvero difficile, non resterà disoccupato: per lui è pronto un ruolo da collaudatore ed il datore di lavoro è la potente ed organizzata HRC, il più grande reparto corse per motociclette da competizione.

Come conferma Speedweek, Stefan è stato nominato proprio da Honda Racing Corporation ed inizierà la sua missione a Sepang, Malesia, dove il tedesco sarà impegnato nei test IRTA dal 24 al 26 di gennaio sulla Honda RC 213V, la moto che ha vinto il Mondiale piloti con Marc Marquez, primeggiando anche nella classifica dei costruttori. A Sepang saranno presenti anche gli altri team iscritti al campionato.

Bradl, da poco ventottenne, non esce quindi dall’orbita dell'ala dorata; iridato Moto2 nel 2011 con la Kalex (motorizzata CBR600), Stefan ha poi debuttato in MotoGP, con tre stagioni consecutive in sella alla Honda del team di Lucio Cecchinello, con la quale ha colto il miglior risultato a Laguna Seca nel 2013, grazie ad un secondo posto alle spalle di Marquez e davanti a Valentino Rossi.

Nel 2015 il tedesco passa sulla Yamaha Forward, per poi finire la stagione con l’Aprilia, ripetendo l’esperienza l’anno successivo. Lo scarso feeling con la RS-GP e risultati poco esaltanti lo allontano dalla Classe Regina dei Gran Premi, portandolo in Superbike nel team Red Bull Ten Kate, ma con la Fireblade SP2 non è stato per lui il classico“amore a prima vista”.

Proprio quando la carriera del figlio di papà Helmut -vice Campione in 250 nel 1991- sembrava volta al capolinea, ecco la chiamata dell’HRC, che con Stefan qualche soddisfazione può ancora condividerla: essere affiancato ai due fidati giapponesi Takahashi ed Aoyama rappresenta per Bradl una importante occasione di rilancio.

 

 

 

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