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MotoGP, Marquez: sono veloce, ma non sulla pista giusta

"Phillip Island non è il circuito che permette di capire i progressi, dobbiamo migliorare l'elettronica". Pedrosa: "una buona partenza"

MotoGP: Marquez: sono veloce, ma non sulla pista giusta

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Il miglior tempo, il miglior passo, eppure Marc Marquez non è completamente soddisfatto della sua prima giornata a Phillip Island. Probabilmente, come ha sottolineato Valentino, c’è un po’ di tattica, ma anche il bisogno di altre conferme prima di cantare vittoria.

Questa non è  la pista giusta per vedere come va la moto, anche lo scorso anno ero stato forte qui. Non è il circuito giusto per scoprire se andiamo meglio o peggio” sottolinea guardingo.

Però intanto è stato lì davanti e con un margine che sembra importante.

“Oggi è stato una giornata dura, avevo il nuovo motore che non avevo mai usato in questo circuito e abbiamo dovuto sistemare la moto - racconta - Al mattino sono stato molto tempo fermo ai box, poi nel pomeriggio abbiamo trovato una base per l’elettronica ma non è stato semplice riuscirci, devo ammetterlo. Fatto quello abbiamo incominciato a concentrarci sul setup”.

L’elettronica è la parola chiave per capire i dubbi di Marc.

Il bilancio di oggi è positivo, ma ci sono ancora dei punti da capire per andare avanti - avverte - Ci manca ancora qualcosa per quanto riguarda l’elettronica, come era già successo in Malesia. Sono veloce ma c’è qualcosa che non capisco ancora bene, servono altre conferme perché questo motore funziona in modo diverso. Serve solo un po’ di tempo, per il resto va tutto bene”.

Però il propulsore, a quanto dicono i tecnici, dovrebbe avere caratteristiche che renderebbero felice ogni pilota.

Sì è più dolce in basso e più potente in alto… ma non è ancora perfetto!  - ride - Dobbiamo ancora lavorare”.


PEDROSA: UN PASSO IN AVANTI - Tutto sommato, sembra più soddisfatto Dani Pedrosa anche se concorda con il compagno di squadra su quali siano i punti su cui concentrarsi per migliorare la Honda.

Penso che abbiamo fatto un passo in avanti rispetto a Sepang, la moto rispondeva meglio in generale - il primo commento - Ovviamente era tanto tempo che non guidavo qui a Phillip Island e avevo bisogno di tempo. Però le prime sensazioni sono state quelle giuste.

Naturalmente anche Dani aveva a disposizione il nuovo propulsore ma il suo programma è stato diverso.

Non ho lavorato molto sul motore ma soprattutto sulla forcella, speriamo domani di riuscire a portare a termine il programma di prove sull’elettronica perché abbiamo bisogno di trovare una base” afferma.

Per questo motivo preferisce rimandare il giudizio sul motore.

“Stiamo ancora cercando di capire bene i punti positivi e come modificare lo stile di guida, per questo ho lavorato sulla ciclistica per migliorare l’anteriore. Però manca ancora il lavoro sull’elettronica”.

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