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MotoGP, Lorenzo: Senza ali non riesco ancora a guidare come vorrei

Jorge svela: "Con gli spoiler sarebbe stato più facile"; Dovizioso: "Adesso è il momento di definire il set-up"

MotoGP: Lorenzo: Senza ali non riesco ancora a guidare come vorrei

Non è andata proprio secondo i piani questa prima giornata di test a Phillip Island. Jorge Lorenzo deve infatti confrontarsi con un margine dalla vetta che supera il secondo, finendo addirittura fuori dalla top ten. Il suo apprendistato in sella alla Ducati non è così semplice come ci si aspettava a novembre, ma nel suo volto c’è fiducia.

Hai dovuto rincorrere quest’oggi.

“È stato difficile perché dopo due settimane ho perso un po’ di abitudine. Abbiamo utilizzato una gomma nuova al posteriore, ma non mi ha aiutato. Anzi, ho addirittura rischiato di cadere nel finale. Siamo consapevoli che dobbiamo migliorare in diverse aree”.

A che punto sei?

“Ovviamente non sono ancora al top, devo capire meglio moto e scoprire quale sia il limite”.

Quali sono gli ostacoli da superare?

“Devo concentrarmi sulla frenata, le curve veloci e anche l’accelerazione. Mi regala fiducia la potenza del motore in rettilineo. Peccato per il vento, dato che avvertivo poca stabilità all’anteriore”.

L’assenza delle ali si fa sentire?

Con le ali sarebbe stato più facile, in particolare in frenata. Adesso stiamo cercando di lavorare sul setting per annullare il gap”.

Qual è il punto forte della GP17 a Phillip Island?

“La velocità, senza dubbio quello”.

Come giudichi questo secondo di distacco?

“La Ducati non riesco a guidarla in modo naturale come vorrei. In Malesia ho dovuto aspettare quasi due giorni, qua invece ci vorrà qualcosa di meno. Mi regala però fiducia il fatto di aver diminuito il gap dai primi”.

Oggi hai svolto un lavoro comparativo. Cosa cambia con bauletto e senza?

 “Posso dire che la nuova moto è migliore in alcuni aspetti, però non c’è un grande passo avanti. Sto cercando di capire cosa fare”.

DOVI: MANCA UN PO' DI STABILITA' - Meglio di Lorenzo ha fatto Andrea Dovizioso. Ottavo crono di fine giornata per il forlivese, che precede Jack Miller e Jonas Folger.

“Sono abbastanza felice, ho sfruttato la giornata per svolgere un lavoro comparativo sul telaio. È già il secondo test e vogliamo avere una base solida in Qatar”.

Adesso avete le idee più chiare

“C’è un’idea, non ancora definitiva. Domani lavoreremo per definire il set-up, in modo da avere il miglior bilanciamento dopo questo test. Sepang e Phillip Island sono due piste diverse, sarebbe bello un setting che si adatti a entrambe”.

Cosa manca ancora alla GP17?

“Sappiamo che la moto non è ancora perfetta. Qua soffriamo un po’ la stabilità. Dovremo lavorare sul bilanciamento della moto, dato che quest’oggi ci siamo concentrati sul telaio”.

Se dovessi fare un paragone con Sepang sei più o meno fiducioso?

“In Malesia mi sentivo un po’ meglio. Ci sono ancora due giorni, inoltre abbiamo anche del materiale da provare. Voglio attendere prima di fare una valutazione finale, lasciando Phillip Island contento”.    

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