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SBK, Mahias: "Posso battere Sofuoglu"

Il francese del team GRT Yamaha è dotato di uno stile spettacolare e non teme nessuno: "mi piace duellare con Kenan, è forte ma non è Superman"

SBK: Mahias: "Posso battere Sofuoglu"

Ovunque sia andato, in sostituzione di un pilota infortunato, Lucas Mahias ha fatto bene, più che bene: scoperto quasi per caso da un team Yamaha nel 2015, il francese ottenne il suo primo podio mondiale con la R6 a Magny-Cours, nella gara di casa, offrendo ad amici e parenti derapate (quasi) oltre il limite della moto.

Partito come pilota titolare nel Mondiale Endurance lo scorso anno, il transalpino fu chiamato in primis dal team Pedercini ad Assen, dove andò due volte a punti su una moto mai provata prima e, a causa delle assenze forzate di Riccardo Russo e Florian Marino, Lucas è riuscito a vincere ben due gare in Superstock con la Yamaha R1 Pata.

Pur essendo ancora poco conosciuto, Mahias ha attirato gli sguardi degli addetti ai lavori, attratti dagli ottimi risultati e dal suo stile spericolato, sino all’ingaggio nel team di Mirko Giansanti, al fianco di Federico Caricasulo: “sono molto felice perché, finalmente, potrò disputare una stagione completa, sin dalla prima gara -esclama contento Lucas- il feeling con la Yamaha R6 è perfetto, ho praticamente sempre corso con questa moto. Nei test mi sono trovato molto bene e penso che potrò vincere molte gare Supersport quest’anno”.

Il tuo stile di guida ha impressionato quasi tutti…

“A me piace giocare con la mia moto, prima di arrivare nella velocità ho guidato la supermotard, la moto da cross, quella da trial… ho una vasta esperienza; mi piace molto far scivolare le gomme, ma so che non sempre è uno stile efficace e proficuo. Ora sto provando ad essere più scorrevole e pulito, anche per preservare la gomma posteriore”.

Kenan Sofuoglu si può battere?

Certo che si può battere! Mi piace Kenan, è un grande pilota. È bello battagliare in gara con lui, è davvero veloce ma non è Superman… magari le sue motivazioni sono un po'calate, chissà. Le mie, ne sono certo, sono al massimo livello. Sono ambizioso e non vedo l’ora di duellare con Sofuoglu”.

Quindi, quale è il tuo obbiettivo?

“Avremo una moto totalmente nuova nel team GRT e non saremo obbligati a vincere. Il mio traguardo finale è la conquista del titolo. Nelle prime gare non dovrò esagerare, anzi; dovrò spingere ed attaccare quando sarà possibile”.

Ti piace Phillip Island?

Sì, molto; la pista australiana è bella, difficile e spettacolare, mi piace correre lì. Però, la mia preferita è Magny-Cours, la pista di casa: in Francia ho sempre ottenuto risultati importanti”.

Hai dimostrato di andare forte anche con le 1000, ti piacerebbe provare la SBK?

Certo, infatti, dopo aver fatto bene in Supersport, vorrei salire in SBK. Con le 1000 riesco ad esprimere la mia guida che è un mix di istinto e ragione: quando serve so essere spericolato, in battaglia con gli avversari e, quando occorre, so pensare bene cosa e come fare, specialmente nei finali di gara, quando le gomme sono finite”.

Insomma (anche) il campione in carica Kenan Sofuoglu è stato avvisato.

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