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MotoGP, Iannone: Suzuki? finalmente al centro di un progetto

Andrea al via del 2017: "io e la GSX-RR abbiamo lo stesso DNA, ora dobbiamo diventare il più amici possibile"

Iannone: Suzuki? finalmente al centro di un progetto

La stagione 2017 della Suzuki è stata tenuta a battesimo nel circuito di Sepang, il luogo di elezione per la GSX-RR. Per la Casa di Hamamatsu è un anno di grandi cambiamenti, almeno per quanto riguarda i piloti con una squadra completamente cambiata. La punta è Iannone, passato dal rosso italiano al blu giapponese.


Contiamo su di lui per portare la nostra moto al top” gli ha dato la sua fiducia il team manager Davide Brivio. Dopo quattro anni in Ducati, Andrea è pronto per la nuova sfida.

“Sono in un grande squadra, con una grande Casa alle spalle. Sono contento” le prime parole dell’abruzzese.

Era arrivato il momento giusto per cambiare?
Non era necessario cambiare aria per me, non ho niente da rimpiangere nel mio passato, ma è stata un’ottima opportunità. Ho valutato le mie scelte e questa è quella che mi ha convinto di più”.

Perché?
Per la prima volta nella mia carriera sono stato messo al centro di un progetto e bisogna viverlo al meglio. Dal primo momento mi sono sentito bene, mi sento tranquillo”.

Non senti la pressione di essere l’uomo su cui si punta?
Assolutamente no, sono contento della mia posizione. Non mi sono mai sentito così importante per una Casa, sono stati loro a dire di contare su di me fin dall’inizio.

Pensi di partire con lo stesso livello di competitività con cui avevi finito la scorsa stagione?
Non lo so in questo momento, è sempre difficile capire il tuo livello quando cambi così tante cose. Sicuramente negli scorsi anno ho dimostrato di essere veloce e di potere vincere. Ora però non devo pensare a questo, ma a mettere a posto la moto”.

Hai detto che a Valencia hai capito che si adatta bene al tuo stile di guida, in che senso?
Mi sono subito accorto che ha una grande velocità in percorrenza di curva, una caratteristica che è anche nel mio DNA. Sono contento di avere trovato un punto di forza come questo e spero di riuscire a sfruttarlo al massimo”.

Anche tu dovrai andare incontro alla GSX-RR?
Nessuno avrà mai la moto perfetta, bisogna cercare di adattarla alle proprie esigenze e contemporaneamente anche adattare se stessi. Non farà mai quello che vuoi senza cambiare un po’ il tuo stile di guida e la Suzuki ne richiede uno diverso da quanto ero abituato”.

Cosa ti aspetti da questo primo test a Sepang?
Riuscire a famigliarizzare il più possibile con la moto e trovare fiducia con lei e con la squadra. Dobbiamo diventare tutti il più amici possibile.

Condividerai il box con Rins…
“Alex ha un grande talento e ha tutte le possibilità di diventare forte anche in MotoGP. Spero di potergli essere di aiuto, è importante per tutti che diventi veloce in fretta così potremo portare avanti insieme lo sviluppo della moto. Un consiglio? Non deve avere fretta e prendersi il suo tempo”.

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