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L’indizio è di quelli da non sottovalutare. Splende il sole su Jerez e in pista brilla Marco Melandri. Avete capito bene! Il pilota ravennate mostra i muscoli in questa seconda giornata di test a Jerez, quando sul tracciato scoccano le ore 13. È lui il migliore della mattinata, grazie al tempo di 1’40”556, dopo aver compiuto diciassette tornate. Esattamente 24 ore prima, era Chaz Davies a comandare con il tempo di 1’40”827.
La pista si presenta sicuramente molto più gommata in confronto a ieri, di conseguenza i tempi si abbassano. Il 33 manda quindi un segnale ben chiaro, precedendo di soli 59 millesimi il proprio compagno. Dietro alla coppia di Borgo Panigale si inserisce Johnny Rea, che fino ad ora ha disputato soltanto undici giri. Il suo ritardo dalla vetta supera i tre decimi (+0.353), ma di certo nel pomeriggio cercherà di scalare la classifica, puntando a confermare la prestazione del martedì.
Prestazione positiva anche da parte di Lorenzo Savadori (+0.414), autore del quarto crono di mattinata davanti alla Ducati di Xavi Forés (+0.773), mentre Alex Lowes col sesto tempo si conferma il migliore in casa Yamaha. Sta invece prendendo sempre più confidenza con la nuova moto Michael van der Mark, autore di ben 27 tornate. Nessuno come lui è rimasto in pista così a lungo, archiviando la mattinata alle spalle del compagno con soli 20 millesimi di margine.
Nella top ten c’è anche spazio per Nicky Hayden e la Honda di ultima evoluzione. L’americano non riesce ad andare oltre l’ottavo tempo, confrontandosi con un gap dalla vetta che supera il secondo e mezzo (+1.571), sei posizioni più arretrate Stefan Bradl. Da registrare in queste prime tre ore di libere la caduta senza conseguenze rimediata da Tom Sykes. E’ andata invece peggio a Jordi Torres, finito a terra in curva 3 e portato al centro medico dove è stata diagnostica una contrattura alla scapola e abrasione al gomito destro. I suoi test sono già terminati.
Per quanto riguarda le altre categorie, il miglior tempo nella Stock è di Rinaldi, nella Supersport svetta sempre il thailandese Khairuddin.
