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Il digiuno sta per giungere al termine e gli appassionati ringrazieranno. Come da tradizione sarà la Malesia ad aprire la nuova stagione del Motomondiale. La tre giorni di Sepang, in programma da lunedì 30 gennaio a mercoledì 1 febbraio emetterà il primo verdetto dopo i test di Valencia dello scorso novembre. Lorenzo sarà competitivo sulla Ducati? Vinales porterà la M1 davanti a quella di Rossi? Marquez e la Honda confermeranno quanto visto al Ricardo Tormo? E Iannone sulla Suzuki? Tanti gli interrogativi che attendono una risposta.
Gran parte dei riflettori saranno senza dubbio puntati sulla GP17 di Jorge Lorenzo. La caratteristiche del tracciato, con i due lunghi rettilinei, rappresentano un punto di forza per il motore Ducati. Proprio il maiorchino realizzò un anno fa il riferimento con il crono di 1’59”580, l’unico in grado di abbattere il muro dei due minuti, mostrando in quell’occasione gran confidenza con gli pneumatici Michelin, rivelatesi poi un’arma a doppi taglio. Rispetto a dodici mesi fa, questa volta i piloti dovranno fare i conti con un’incognita, ovvero il nuovo asfalto della pista di Sepang, che lo scorso novembre creò non poche difficoltà, soprattutto in condizioni di bagnato.
Riavvolgendo il nastro allo scorso febbraio, Danilo Petrucci fu autore del secondo crono a mezzo secondo dal 99. Bisogna comunque ricordare che il portacolori Pramac realizzò il proprio tempo con pneumatico supersoft, ritirato poi da Michelin in seguito allo spaventoso incidente che coinvolse Loris Baz sul rettilineo centrale.
Questa volta non dovranno esserci problemi per Marc Marquez. Proprio in Malesia, in occasione della tre giorni dello scorso gennaio, lo spagnolo fu costretto a confrontarsi con margine dalla vetta che arrivava addirittura a superare il secondo (+1.263). E’ proprio in quel momento che lo spagnolo capì fosse necessario cambiare mentalità. I risultati lo premiarono otto mesi più tardi con il quinto titolo mondiale.
Tra i tanti motivi di interesse c’è anche la nuova coppia Yamaha. La Casa dei Tre Diapason parte senza dubbio avvantaggiata, dal momento che a novembre è scesa in pista a Sepang per una tre giorni di test privati con Rossi e Vinales, insieme ai portacolori Tech3, Zarco e Folger. La pista è di quelle in cui Rossi si è sempre dimostrato competitivo, siglando un anno fa il quarto crono (+0.976) davanti a Marquez. Chi cercherà invece la giusta confidenza sarà Maverick Vinales. In sella alla Suzuki, lo spagnolo fu costretto a rincorrere nella prima uscita del 2016, accontentandosi addirittura del dodicesimo crono alle spalle di Pedrosa e Smith. Questa volta siamo convinti che lo ritroveremo molto più avanti. La prestazione di Valencia ha lasciato pochi dubbi, Valentino è quindi avvisato.
Ci sono poi ricordi, che rimango per sempre impressi. È il caso di Andrea Dovizioso, che proprio a Sepang è riuscito a centrare il primo successo in sella alla Ducati. E pensare che nove mesi prima dovette confrontarsi con gap dalla vetta che superava addirittura i due secondi. Al suo fianco c’era Andrea Iannone, adesso diventato portacolori Suzuki.
Fin dal primo appuntamento di Valencia, il pilota di Vasto ha fatto capire di non avvertito il cambio di moto, adesso ci si attende una pronta conferma. A Sepang ritroverà Alex Rins, vittima dell’incidente al Ricardo Tormo che lo costrinse ad alzare bandiera bianca nel secondo giorno di test, ma anche un’Aprilia capace di meravigliare con Aleix Espargarò, affiancato in questo 2017 dal Rookie Sam Lowes. Tra le tante novità anche KTM, per la Casa austriaca sarà la prima assoluta sul tracciato di Sepang con Smith e Pol Espargarò.
Una settimana prima verrà servito un antipasto, perché in pista ci saranno i collaudatori delle squadre. Il menù è ricco e ovviamente non può mancare la ciliegina, Casey Stoner.
Test Sepang - Tempi 1-3 febbraio 2015
