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MotoGP, Vinales: avevo creduto di essere l'uomo da battere

"Non siamo riusciti a gestire le gomme ed è stato l'anno mentalmente più difficile per me. Valentino? spero continui a correre a lungo"

MotoGP: Vinales: avevo creduto di essere l'uomo da battere

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Per Maverick Vinales il 2017 era iniziato nei migliori dei modi ed è finito nel peggiore. Lo scorso inverno era sembrato imprendibile per tutti gli avversari, poi aveva vinto delle prime 5 gare e infine si è ritrovato coinvolto nella crisi tecnica di Yamaha.

Quello che mi ha sorpreso di più in questa stagione siamo stati noi - ha scherzato in un’intervista concessa a Marca - per quello che siamo riusciti a fare nella prima metà della stagione mentre nella seconda non siamo riusciti a restare davanti”.

Lo spagnolo era arrivato in Yamaha con il chiaro obiettivo di puntare al titolo, ma è andata diversamente.

È l’anno in cui ho sofferto di più - ha ammesso -, lo avevo iniziato in grande forma fisica e mentale. Pensavo che gli altri avrebbero faticato a battermi. Avevo dominato tutti i test, ero stato forte anche ad Austin, l’unico in grado di lottare con Marc in gara, anche con un problema alla gomma anteriore. Mi sentivo molto forte, ero il pilota da battere. Poi ci sono stati gli altri e bassi con gomme e moto. È stata la stagione più difficile dal punto di vista mentale e sono arrivato più stanco alla fine dell’anno”.

Maverick all’inizio si era scagliato contro le Michelin, poi aveva cambiato obiettivo puntando il dito sulla moto.

Perché abbiamo tutte le stesse gomme, dobbiamo saperle gestire - ha spiegato - Gli pneumatici sono fondamentali, la nostra moto funziona meglio con mescole morbide e quando cambiarono le gomme non siamo stati capaci di fare le giuste scelte in gara”.

Durante l’anno sono cambiati tanti telai e c’è chi ha sostenuto che sia stato Valentino a portare fuori strada Yamaha per limitare il compagno di squadra.

Non credo che sia andata così - ha assicurato Vinales - quando sei in Yamaha vedi quanto sia un’azienda vincente, non penso che non volessero vincere, hanno fatto un gran lavoro e hanno cercato di portare sempre il meglio per me e per Valentino. Sono stato sempre libero di scegliere il telaio che volevo, la moto che volevo. Abbiamo faticato tanto per capire quale direzione scegliere”.

Il rapporto fra Maverick e Rossi, quindi, non sembra avere problemi e anzi lo spagnolo si augura di dividere il box con l’italiano ancora a lungo.

È un pilota che ha portato tanto al motomondiale e al motociclismo ed è importante che resti in pista - ha detto - È ancora a un livello incredibile e ti aiuta a migliorare, ha un grande impatto e sarebbe importante che continuasse per molto tempo”.

Anche VInales, del resto vorrebbe restare in Yamaha.

“Penso che le cose andranno alla perfezione, che faremo un gran anno - ha assicurato - Ho una gran squadra, è chiaro che mi piacerebbe continuare con loro ed essendo forte, come sempre”.

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