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Moto2, Locatelli: "la VR46 Academy? Sono un bergamasco vero"

Andrea svela: "In passato ne abbiamo parlato, ma sono troppo innamorato della mia terra" Il 2018? "Vorrei essere più vicino a Pasini"

Moto2: Locatelli: "la VR46 Academy? Sono un bergamasco vero"

A tenere alta la bandiera dei motocilisti lo scorso fine settimana al Monza Rally c’era anche Andrea Locatelli. Per l’alfiere del team Italtrans si è trattata della seconda apparizione alla kermesse brianzola, dopo il debutto dello scorso anno. Nella sua stessa categoria partecipava anche Luca Marini e il bergamasco è riuscito a precederlo per cinque secondi al termine della corsa.

È stata senza dubbio una bella esperienza quella di Monza – ha ricordato Andrea- devo dire che la Fiesta dello scorso anno era un po’ più facile rispetto alla Skoda. Ho dovuto cercare di prenderci la mano, però sono soddisfatto, perché i rally sono sempre una fantastica opportunità”.

C’era poi tanta attesa per la sfida con Luca Marini, nella quale sei riuscito a importi.

“Ero più avvantaggiato rispetto a lui vista l’esperienza  -ha ammesso Locatelli -forse Luca aveva un macchina che gli permetteva delle  prestazioni migliori, senza scordare al presenza all’interno del box di un fratello come Valentino, che può dargli sempre dei consigli preziosi”.

Che rapporto c’è tra te e Marini?

C’è da sempre un bel legame, anche se forse non è così forte, dato che io non faccio parte dell’Academy, tantomeno vivo a Tavullia”.

Lo scorso anno Rossi disse che gli sarebbe piaciuto averti nell’Academy.

“Abitando a Bergamo si potrebbe pensare a questa esperienza – ha spiegato Andrea- in passato ne abbiamo parlato, però a Selvino ho diversi amici e sponsor che mi hanno aiutato. Io sono un bergamasco vero (sorride), quella è la mia terra, di cui tanto sono innamorato. Lasciarla sarebbe come abbandonare una famiglia”.

Intanto è già tempo di pensare al 2018.

“Sarà sicuramente un altro anno difficile, anche se avrò l’esperienza di questa stagione. In Moto2 ho capito che serve tanta pazienza, dato che ogni weekend può essere l’opposto rispetto agli altri. Di sicuro ripartire con Italtrans è positivo, perché conosco la squadra e l’ambiente che ci circonda”.

Alla kermesse brianzola era presente anche il tuo compagno di squadra.

“A Monza siamo stati rivali  io e Mattia –ha sottolineato Locatelli - ho grande stima di lui, in particolare per lo stile di guida e il suo essere metodico. È uno di quelli che non si abbatte mai”.

Com’è il vostro legame all’interno del box.

“Devo dire che è molto disponibile – ha ammesso Andrea- mi ha dedicato parte del suo tempo per darmi indicazioni e correggendo alcuni miei errori. Sarebbe bello riuscire ad avvicinarmi a lui nella prossima stagione”.

È quindi quello l’obiettivo?

A me piacerebbe essere nei primi dieci, ma soprattutto arrivare in zona punti ogni domenica”.

Ultima battuta: se non fossi stato un motociclista?

 “Fortunatamente ho terminato le superiori, conseguendo il diploma in meccanica. Probabilmente mi sarei visto bene nell’atletica, dato che è una disciplina che mi ha sempre affascinato. Anche il ciclismo a dir la verità, spesso vado in bici per allenarmi”.

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