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MotoGP, Albi: "Rossi Peter Pan? Merito dei ragazzi dell'Academy"

Parla il braccio destro del Dottore: "Nessuno potrà raccogliere l'eredità di Valentino quando smetterà, in Moto2 Bagnaia ha tutto per il titolo"

MotoGP: Albi: "Rossi Peter Pan? Merito dei ragazzi dell'Academy"

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Valentino Rossi, Franco Morbidelli, Pecco Bagnaia, ma anche VR46 Academy, Moto 2 e Moto3. È un Alberto Tebaldi a 360 gradi, tra passato e presente, con l’occhio che strizza al 2018. La stagione è giunta al termine anche per colui che è considerato il braccio destro del Dottore,  ma già si lavora alla prossima, dove non mancano le aspettative e i traguardi da raggiunge.  

Partiamo da Franco Morbidelli e il primo Mondiale in carriera.

Certo, quest’anno è arrivato un titolo che in Moto2 mancava da un bel po’ di tempo e siamo naturalmente orgogliosi di Franco. Ha meritato questo trionfo, perché fin da 14 anni si allenava con noi alla cava, mettendoci lavoro, dedizione e molto senso critico. A volte addirittura troppo severo con se stesso”.

Morbidelli debutta nella top class e in molti si aspettano di vederlo competitivo da subito come Zarco. È lecito aspettarselo?

Secondo me bisogna dire calma un attimo –ha avvisato Tebaldi - lui è uno che lavora passo dopo passo, però allo stesso tempo ha grande talento”.

Dalla top class alla Moto2. Pensi che Bagnaia possa raccogliere il testimone di Franco?

Assolutamente si – ha avvisato Albi - credo che Pecco abbia tutto il talento e la carte in regola per puntare al Mondiale, anche se molto dipenderà da quanto noi sapremo offrirgli. Dovremo quindi essere pronti”.

In questo 2017 avete brillato nella classe intermedia, mentre in Moto3 ci sono alcune difficoltà. Ci si chiede cosa stia accadendo a Bulega?

Nel team Sky c’è sempre grande attenzione e a volte questo può essere un disturbo – ha spiegato -  purtroppo Nicolò è stato condizionato dalla moto, dato che non si  è mai trovato bene con l’anteriore. Inoltre, nei momenti cruciali della stagione, ha dovuto fare i conti con diversi inconvenienti – ha aggiunto - ricordo ad esempio l’incidente di Le Mans, oltre a questo episodio il nuovo telaio non ha funzionato.  Il suo talento però è fuori discussione, speriamo quindi che KTM riesca a chiudere il gap con Honda”.

Da diversi anni la VR46 è impegnata a sfornare giovani talenti nel campo delle due ruote. Pensi che la scuola spagnola sia ancora un passo avanti rispetto a voi?

“Secondo me stiamo recuperando molto, forse non siamo ancora al loro livello, però ci stiamo avvicinando. La Federazione ha infatti alzato il livello del nostro Campionato – ha sottolineato Tebaldi - inoltre correre in Spagna non è proprio il massimo, in particolare per quanto riguarda costi e logistica”.

Cosa si potrebbe fare secondo il tuo punto di vista?

“In Italia non mancherebbe nulla per fare un Campionato di quel livello – ha analizzato Albi - sarebbe stupendo ritornare ad avere il vecchio Campionato Europeo al fianco di CIV e CEV. In questo modo tutti hanno la possibilità di correre su diversi tracciati al di fuori del nostro Paese”.

Si parla tanto di 2018, un anno che rischia di essere a tutti gli effetti decisivo per la carriera di Valentino, considerato da molti come un eterno Peter Pan.

“Esatto. Pur essendo da sempre con Vale, continuo a stupirmi ogni volta della sua vitalità ed energia. Lui dimostra di avere 20 anni, dato che è sempre circondato dai ragazzi dell’Academy che lo aiutano sentirsi giovane. Di sicuro lo attende una stagione importantissima, ci sarà infatti da svolgere un gran lavoro in Yamaha, al fine di ritrovare le vecchie sensazioni e la giusta competitività”.

Riesci a immaginarti un Motomondiale senza Rossi?

“Vale non si è ancora espresso sul futuro dopo il 2018 – ha ricordato Tebaldi- lui vuole capire il proprio livello di competitività e apprezzo allo stesso tempo il gusto che ci mette nel proprio lavoro. A dir la verità non riesco quindi a immaginarmi un Motomondiale senza di lui”.

Il giorno in cui si ritirerà chi pensi possa prendere il suo testimone?

“In realtà non c’è nessuno in grado di raccogliere l’eredità di Rossi – ha svelato il braccio destro del Dottore-  Franco può però diventare uno dei protagonisti della MotoGP, dal momento che questa categoria divide i piloti che hanno grande talento, cuore e intelligenza, rispetto a coloro che hanno soltanto talento e cuore”.

Cosa pensi di Zarco? Lui nel 2019 vuole la moto ufficiale.

“A me sarebbe piaciuto vederlo nel 2017 con lo stesso materiale di Vale”.

 

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