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Poche sono le dinastie che nel mondo delle due ruote sono state capaci di accendere l'animo degli appassionati. La famiglia della R1 è certamente tra queste. Fin dalla sua presentazione sui mercati alla fine degli anni '90, si è saputa ritagliare una grossa fetta di estimatori in tutto il mondo coinvolgendo tante generazioni di motociclisti.
Oggi, a 20 anni di distanza dall'uscita della prima R1 disegnata da Kunihiko Miwa, l'uomo chiave nello sviluppo della serie R, oltre la Manica si rendono gli onori a quello storico primo modello. 
Alla presenza dell'ex pilota Niall Mackenzie sono stati tolti i veli ad una versione speciale della 4 cilindri di Iwata che replica i colori della prima versione della R1, datata 1997 (l'anno della sua presentazione ai saloni autunnali). Commercializzata a partire dal 1998 la Yamaha YZF-R1 fu la svolta per la casa di Iwata che in quegli anni viveva forse un periodo di appannamento sul fronte delle sportive di grossa cilindrata.
Dopo i fasti della FZR 1000, arrivò la Thunder Ace moto di tutt'altra impostazione e che non riscosse il successo sperato. Un po' goffa ed imponente nel design non rispecchiava il DNA Yamaha in pieno e che accusò non poco la concorrenza di Suzuki GSX-R e, soprattutto, Honda CBR 900.
Ecco quindi arrivare la YZF-R1, mezzo assolutamente rivoluzionario che pose le basi per le attuali moto sportive: design affilato, motore da 150 cavalli alimentato da una batteria di carburatori Mikuni da 40, ma soprattutto una curva di coppia brutale, per molti ingestibile, e che contribuì ad ammantare quella prima versione di un alone di fascino mistico vivo ancora oggi.
Questa versione 20th Anniversary presentata al Motorcycle Show di Birmingham in Inghilterra è il risultato di un concorso che alla fine ha premiato l'idea che meglio rendesse omaggio ai 20 anni della sportiva a 4 cilindri.
