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MotoGP, Zarco: "La Yamaha 2017? Per me è migliore"

Johann svela: "La M1 2017 mi permette di risparmiare il 30% delle forze rispetto a quella precedente, inoltre frena meglio ed è più stabile" 

MotoGP: Zarco:

A Valencia c’era grande attesa in casa Yamaha nei confronti di Johann Zarco. Il transalpino è una delle rivelazioni della stagione che da poco si è conclusa, di conseguenza ma non mancava la curiosità per capire quale fosse la sua competitività in sella alla M1 versione 2017. Ancora una volta il francese ha stupito, realizzando il secondo crono di giornata alle spalle di Vinales e mettendo dietro un certo Valentino Rossi.

Non sono sorpreso di questo risultato – ha esordito Johann – posso dire di essere entusiasta per la fiducia riscontrata con la nuova moto. Credo che la cosa migliore sia lavorare a piccoli passi, come fatto oggi”.

In seguito si addentra nei particolari della moto.

La M1 2017 mi ha molto colpito in frenata – ha analizzato – sono riuscito infatti ad avere grande stabilità, che mi ha permesso di trovarmi da subito a mio agio. Inoltre questa moto è meno esigente rispetto a quella 2016, dato che ho risparmiato il 30% delle mie forze”.

Un pizzico di rammarico per il miglior tempo sfumato non manca sul volto del transalpino.

 “Nel finale ho utilizzato le nuove gomme – ha ricordato - ho avuto buone impressioni, anche se non sono riuscito a scender sotto l’1’29”. Ci riproverò domani”.

Le prestazioni di Zarco rischiano di essere un campanello d’allarme per Rossi e Vinales, anche se lui preferisce non crederci.

“Non penso proprio che la mia prestazione sia un problema – ha commentato il francese - anzi, credo sia un bene per la squadra, dal momento che posso aiutare il team”.

Si torna poi sull’argomento gomme, dove la M1 sembra soffrire nella parte conclusiva di gara.

Su questo aspetto mi concentrerò domani – ha svelato – proverò a disputare più di 20 tornate e in seguito vedrò quale sarà il consumo degli pneumatici. Al momento non posso quindi dare un giudizio, poi magari emergeranno i problemi di sempre. Di sicuro, rispetto al primo test dello scorso anno, mi sento meno stanco”.

Infine si parla anche del telaio, Tallone d’Achille in questo 2017 della M1.

Questo lo sento dire più dai media – ha scherzato Johann – forse nel finale di Campionato ci sono state alcune difficoltà, però durante la stagione Maverick e Valentino hanno disputato delle belle gare. Tra l’altro Rossi è stato molto veloce ad Aragon al rientro dall’infortunio – ha concluso - se la moto non fosse stata all’altezza, difficilmente sarebbe riuscito a dimostrarsi così competitivo”.

 


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