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MotoGP, Marquez: voglio mi ricordino perché do spettacolo

VIDEO. Marc si racconta il giorno dopo la vittoria del Mondiale: "è stato come scalare una montagna, ora il corpo mi dice di riposarmi"

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Marc Marquez fa sembrare tutto semplice, salvarsi da una caduta quando ormai è già a a terra o vincere 4 titoli in MotoGP in 5 anni, o ancora diventare il più giovane pilota ad appuntarsi 6 allori. Marquez è l’uomo delle meraviglie e, il giorno dopo la festa di Valencia, racconta la sua stagione nel video che trovate qui sopra.

Abbiamo avuto momenti difficili - confessa - in cui è sembrato che gli ostacoli davanti anno fossero altri come le montagne dei Pirenei. Qui ci sono io, ma il mio team, la mia famiglia e gli amici hanno giocato un grande ruolo in tutto questo, senza di loro tutto questo non sarebbe stato così facile, divertente e bello”.

Marc è giovanissimo, ma ha già una lunga carriera alle sue spalle.

“Ho imparato tanto in questi anni e molte altre cose le devo ancora imparare, ma spero di conservare sempre lo stesso entusiasmo per guidare una moto, la stessa passione che mi dà energia ed essere sempre circondato dalle stesse persone” dice.

Orami lo spagnolo è soprannominato ‘il gatto’, per la sua abilità a non cadere.

Molti mi dicono di mettere quell’animale sul mio casco, ma a me non piacciono tanto i gatti - ride - Guidare al limite è parte del mio stile di guida, l’ho sempre detto, e spero che in futuro la gente si ricordi di me perché do sempre il massimo e regalo spettacolo. Le persone guardano alle vittorie, ma il carattere e la spettacolarità sono ciò che fa la differenza. Io ricordo tanti piloti che non hanno vinto un titolo per il loro modo di guidare e non altri che ne hanno vinti.

Ora per Marquez è l’ora delle vacanze.

“Negli ultimi due o tre anni non mi sono mai fermato, ma questa volta il mio corpo mi dice di rilassarmi. Lo ascolterò e vedrà se prendermi due giorni o due settimane di vacanze” promette.

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