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MotoGP, Aleix Espargarò: "Per correre a volte serve mentire"

Lo spagnolo, pronto al rientro a Valencia, scherza sull'infortunio e svela: "Dovizioso è un amico, merita di essere valorizzato di più"

MotoGP: Aleix Espargarò: "Per correre a volte serve mentire"

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Ci sono le moto, ma anche i piloti. Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo, Michele Pirro, Danilo Petrucci: sono questi alcuni dei volti presenti alla prima giornata di EICMA. Tra di loro compare anche Aleix Espargarò, che nel pomeriggio è stato ospite allo stand Suomy.

Lo spagnolo, costretto a saltare il Gran Premio della Malesia per la frattura al quinto metacarpo della mano sinistra, è pronto al rientro in seguito all’intervento dello scorso 26 ottobre. A Valencia lo aspetta la sua Aprilia, ma prima dovrà ottenere il benestare da parte dei medici.

Aleix, anche tu come Rossi, Miller e Sofuoglu hai bruciato i tempi del rientro.

“Mi è dispiaciuto molto rinunciare a Sepang – ha esordito - però sono felice di essere presente all’ultima gara del Mondiale. Quando sei costretto a rimanere fermo non è mai facile da accettare, dato che noi piloti vogliamo tornare il prima possibile sulla moto”.

In Spagna l’alfiere Aprilia dovrà sottoporsi al tradizionale controllo medico.

“Sto guarendo dall’infortunio, però voglio correre – ha detto il 41 - a volte, a noi piloti, tocca mentire per scendere in pista (scherza). Quando i dottori ti visitano e magari ti toccano una mano o un piede infortunato, cerchiamo di trattenere il dolore per far vedere che stiamo bene e quindi ricevere l’ok (sorride)".

Una cosa è certa: in questa seconda parte di stagione la RS-GP ha mostrato passi avanti evidenti.

Penso che la moto sia in crescita e i risultati sono importanti, forse ci manca ancora un po’ di potenza, però stiamo seguendo la giusta strada. A Valencia mi piacerebbe essere sui livelli di sempre – ha sottolineato – in modo da poter lottare per le prime cinque posizioni”.

Anche Aleix dice la sua sulla lotta al titolo tra Dovi e Marquez.

“Marc lo conosco meglio, però devo dire che con Andrea c’è da sempre un attimo rapporto. È un ragazzo che stimo molto e credo abbia fatto qualcosa di grande in questo 2017, a prescindere dalla vittoria o meno del Mondiale. Penso comunque meriti di essere valorizzato di più”.

Come molti altri colleghi, anche Aleix è convinto che Marc abbia più pressione sulle spalle rispetto al forlivese.

Marquez ha un vantaggio importante in Campionato – ha sottolineato –però in gara dovrà fare particolare attenzione ai piloti che avrà attorno, evitando contatti e cose simili. Queste cose comportano una pressione ulteriore, mentre Andrea non ha nulla da perdere”.

L’ultima battuta è sulla prossima stagione.

“So che la squadra è già al lavoro per il 2018 e sono convinto ci divertiremo. Ci serve un pizzico di velocità, però sono fiducioso, perché ho al fianco tante persone che credono in me”.    

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