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Intervistato appena prima di uscire dal garage del team GRT, Lucas Mahias aveva dichiarato di non essere interessato ad una prestazione da pole position, preferendo dedicare tutte le energie alla gara di domani.
Bugia quella del francese, che stampa il miglior tempo nella Supersport, ritoccando il record della 600 in Qatar, grazie al crono di 2’00”738, collocando la sua blu R6 nella prima casella dello schieramento di partenza.
Il francese Julies Cluzel era in testa ai cronologici sino a pochi secondi dalla fine, ed ha dovuto accontentarsi della prima fila sulla Honda CBR, precedendo la Yamaha di Niki Tuuli, finlandese con Mika Kallio, proprietario della squadra.
Incredibile quarto tempo a soli sei decimi e mezzo dalla vetta per il sofferente ed arcigno Kenan Sofouglu, che saltava in sella alla sua Ninja ZX6R grazie all’aiuto dei meccanici del team Puccetti; il turco, anche oggi, ha stupito tutti per caparbietà, determinazione e coraggio.
In seconda fila ci sono anche la MV Agusta dell’americano PJ Jacobsen e la R6 del sudafricano Sheridan “Shez” Morais, sempre incisivo in ogni turno di qualifica. Settimo tempo siglato da Federico Caricasulo, il vincitore di Jerez, che in Qatar vuole ripetere il risultato ottenuto in Spagna.
Dopo la Triumph 3 cilindri di Luke Stapleford, la Honda Lorini di Kyle Smith; altri due bravi italiani nelle posizioni importanti, con Canducci e Gamarino, rispettivamente decimo ed undicesimo, chiude la quarta fila Anthony West.
Quindicesima casella per Lorenzo Zanetti con la MV del team Vamag, sedicesimo Alex Baldolini sulla Yamaha R6; diciottesimo crono per il locale Al Sulaiti, ex Superbike con Pedercini, venticinquesimo tempo per Scarcella con la Honda CBR.
