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MotoGP, Pedrosa sorprende in pole, 3° Dovizioso, 7° Marquez

Lo spagnolo precede Zarco di soli 17 millesimi, Marc si complica la vita con una caduta, 4° Rossi seguito da Vinales e Lorenzo, 9° Iannone

MotoGP: Pedrosa sorprende in pole, 3° Dovizioso, 7° Marquez

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E pensare che ieri, sul bagnato, è stato costretto ad incassare quasi tre secondi, concludendo il turno addirittura diciottesimo. Un sabato tutto alla riscossa per Dani Pedrosa, capace di evitare prima il passaggio obbligato dalla Q1 per poi coronare la propria giornata con la conquista della pole.

Prestazione super quella dell’alfiere Honda, che all’ultimo tentativo disponibile trova lo spunto per soffiare la prima casella a Johann Zarco, grazie al crono di 1’59”212: “Questa è la mia terza pole stagionale e sono entusiasta  - ha commentato Dani - ho avuto delle belle sensazioni, spero di trovare l’asciutto anche in gara, cercando di essere competitivo”.

Pedrosa brilla, non da meno il francese del team Tech3, costretto a fare i conti con non poche difficoltà durante il venerdì. Il transalpino ha mostrato però gli artigli il sabato, mancando la prima casella per soli 17 millesimi : “Sono felice per la prestazione – ha commentato il francese – sto pensando già alla gara, dove credo di  utilizzare la media. Sono fiducioso perché ho il ritmo per vincere domani”.

Il messaggio del francese è arrivato diretto ad Andrea Dovizioso. L’alfiere Ducati si è visto soffiare la pole per soli 24 millesimi dalla Honda di Pedrosa, ma non c’è da preoccuparsi : “Oggi contava essere veloce –ha detto  - siamo riusciti a dimostrarci competitivi in ogni condizione durante tutto il weekend. Quando ho visto il tempo mi sono detto bravo”.

Nella lotta per il titolo, la qualifica del sabato ha un sapore amaro per Marc Marquez. A differenza degli altri piloti, lo spagnolo ha preferito affidarsi alla gomma hard anteriore, anziché la morbida. Come se non bastasse, nel primo tentativo è addirittura finito a terra, complicando così i piani. A fine turno è soltanto settimo, scalvato sul finale da Jorge Lorenzo per 72 millesimi, che lo relega in terza fila.

C’è un aspetto che incuriosisce. Su un tracciato veloce come quello di Sepang, in cui ci si aspettava una Ducati protagonista, fa strano vedere due sole Rosse nei primi dodici posti. Danilo Petrucci è soltanto tredicesimo, a tal punto da non accedere nemmeno alla Q2, seguito da Redding e Bautista.

Tornando ai piani alti della classe, apre la seconda fila la Yamaha di Valentino Rossi (+0.286), braccato a soli 40 millesimi da Maverick Vinales, mentre spicca con l’ottavo crono la Suzuki di Alex Rins (+0.780) davanti a quella di Andrea Iannone (+0.907).

Decimo tempo invece per Cal Crutchlow, vittima di una caduta senza conseguenze, poi Miller e la KTM di Pol Espargarò, sempre più una conferma in questa seconda parte di stagione.  Anche per lo spagnolo c'è da registrare una scivolata sul finire della Q1, ma senza condizionare la prestazione. Tra coloro che sono finiti a terra anche Michael van der Mark.     

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