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MotoGP, Vinales: mi manca la fiducia di Dovizioso e Marquez

Maverick ammette: "Loro hanno dimostrato di aver un gran ritmo, questa volta mi tocca lavorare di più a differenza dell'Australia"

MotoGP: Vinales: mi manca la fiducia di Dovizioso e Marquez

Questa volta non ci sono le Yamaha satellite a mettere i bastoni tra le ruote e allora la sua M1 è la più veloce. Maverick Vinales riesce infatti a portare la propria moto nel gruppo con le migliori, anche se Dovizioso e Marquez sembrano già fuggire. A differenza di Phillip Island, per il numero 25 la strada deve essere ancora tracciata.

Posso dire di essere soddisfatto per questa prima giornata – ha esordito Maverick – sono riuscito a essere veloce sul bagnato e sull’asciutto, però bisogna fare particolare attenzione, dato che il tracciato è particolarmente scivoloso. In confronto con l’Australia devo lavorare di più – ha ammesso – dato che a Phillip Island sono stato competitivo fin da subito”.

Sul discorso gomme Vinales è schietto.

Purtroppo con le gomme dure c’è meno grip – ha analizzato – abbiamo a disposizione anche due morbide, ma una la dovremo salvaguardare in vista della gara e quindi c’è ancora qualche incognita”.

Nella FP2 del pomeriggio non è passato inosservato il contatto con Barberà. Un episodio che ha spaventato non poco l’alfiere della M1.

A dir la verità non ho capito cosa sia successo  di preciso con Hector – ha commentato il portacolori Yamaha – ho visto la sua moto saltare fuori dal nulla. Per fortuna non è successo niente di grave”.

L’attenzione dello spagnolo è rivolta soprattutto alla coppia di testa, ovvero Dovizioso e Marquez, entrambi hanno dimostrato di avere una marcia in più al momento.

Marc e Andrea hanno un gran passo sull’acqua e di conseguenza non gli manca la fiducia – ha ammesso – io devo cercare di migliorare, soprattutto per quanto riguarda l’entrata della curva”.

L’ultima battuta riguarda le condizioni della pista.

Purtroppo il tracciato fatica ad asciugarsi velocemente – ha concluso –è  necessario attendere troppo tempo. L’aspetto positivo è che non ci sono più delle zone dove l’acqua si ferma”.  


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