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MotoGP, Michelin: Sepang, un GP importante per il futuro

Il responsabile Piero Taramasso: "ci permetterà di mettere alla prova le prestazioni delle nostre gomme in condizioni estreme"

MotoGP: Michelin: Sepang, un GP importante per il futuro

Temperature altissime, umidità e un asfalto particolarmente abrasivo che spesso e volentieri supera i 50°: Sepang è un inferno per le gomme. Michelin lo sa bene e si è preparato con cura all’ultimo appuntamento del trittico nel Far East.

Nel 2016 il tracciato era stato riasfaltato e in Francia hanno fatto tesoro dei dati raccolti l’anno scorso e nei test invernali. I piloti della MotoGP avranno a disposizione le classiche tre mescole di gomme (soft, medium e hard) con costruzione asimmetrica sia all’anteriore che al posteriore, con il lato destro più duro considerato che 10 delle 15 curve del circuito girano in quel senso.

Naturalmente la pioggia è un ospite che si presenta spesso nel GP della Malesia e la Michelin porterà gomme rain in mescola soft e medium con costruzione simmetrica sia all’anteriore che al posteriore.

Sepang è la penultima gara della stagione ed anche l’ultimo d’una serie di tre GP consecutivi. È una gara che richiede sempre una grande attenzione, poiché può fare molto caldo in Malesia ed inoltre l’asfalto della pista è molto abrasivo - avverte Piero Taramasso, responsabile due ruote per Michelin - Ci vogliono, quindi, pneumatici capaci di far fronte a condizioni estreme. Il circuito è stato riasfaltato nel 2016. Per sviluppare i migliori pneumatici possibili per il tracciato di Sepang, ci siamo basati sulle informazioni della gara della passata stagione e sui dati delle prove invernali. Ovviamente vogliamo sempre progettare gli pneumatici più congeniali per ogni circuito. Sepang ci offre l’opportunità di mettere alla prova le prestazioni dei nostri pneumatici in condizioni estreme. Questa corsa è, quindi, molto importante per noi e per il nostro programma di sviluppo”.

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