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MotoGP, Iannone: io e il mio team facciamo la differenza

Quarto posto per Andrea a Phillip Island: "sono contento per questo risultato ma non sono ancora dove voglio"

MotoGP: Iannone: io e il mio team facciamo la differenza

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È dalla prima fila del Qatar che Andrea Iannone non partiva così davanti in un GP. A Phillip Island il pilota della Suzuki si è classificato al 4° posto, un risultato che dà fiducia dopo la buona prestazione di una settimana fa in Giappone.

Se penso alle ultime due gare, devo dire che stiamo lavorando bene - dice The Maniac - Sono soddisfatto di questo risultato, ma non è ancora quello che vorrei. Da una parte mi dispiace di non essere più avanti, dall’altra sono contento dei recenti progressi”.

Significa che hai dei dubbi per la gara?
“Ne ho tanti e sinceramente non so cosa aspettarmi. So di potere essere veloce nella prima metà, ma dal 15° giro in poi potremmo avere problemi a causa del calo della gomma posteriore. Dobbiamo lavorare sull’elettronica per riuscire a gestire bene la situazione”.

In qualifica hai fatto il massimo?
“Non direi, perché continuavo a perdere l’anteriore alla curva Stoner, ho rischiato di cadere. Infatti non ho migliorato il mio tempo nella seconda uscita”.

Però…
“Girare sotto il 1’29” su questa pista non è facile, ritengo Rins un pilota di talento ma ha faticato. Dopo i test ad Aragon siamo migliorati, ma io e la mia squadra stiamo facendo la differenza andando oltre i problemi della moto, per quanto è possibile”.

Il miglioramento nelle ultime gare è innegabile, a cosa è dovuto?
Sia io che il mio capotecnico conosciamo meglio la moto e abbiamo trovato un buon setting di base. Qui funziona ma non penso sarà sufficiente in altre piste. Dovremo trovare ancora più grip e lavorare sull’elettronica”.

Chi saranno i tuoi avversari domani?
Marquez ha un passo diverso da tutti, ma a parte lui penso di potere essere al livello delle Yamaha e delle Ducati. Come ho detto, non so cosa succederà nel finale e dovrò capire che gomme usare”.

Se piovesse?
Qui con l’acqua ho faticato molto, nel turno della mattina non ero stato veloce e avevo brutte sensazioni alla guida. Non so cosa sia accaduto, ma mi sembrava di essere su un’altra moto rispetto a Motegi, dove ero stato veloce. Dovremo capire il problema per risolverlo, però in condizioni di asciutto questo è migliore fine settimana per noi”.

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