Il weekend del Gran Premio del Giappone, il quindicesimo stagionale, inizia esattamente come le previsioni meteo locali avevano annunciato: pioggia sul Twin Ring di Motegi e primo turno di prove libere bagnato per la classe Moto3, che apre le ostilità del primo appuntamento del trittico di gare fuori dall’Europa.
Su pista totalmente allagata, i piloti hanno montato le Dunlop intagliate da bagnato, che alzavano molta acqua, riducendo la visibilità ai minimi termini; strategia vincente quella del team SKY VR46, con Bulega e Migno subito fuori dai box, i quali si sono aiutati a vicenda: dopo aver trainato per qualche giro il compagno di squadra, Nicolò ha piazzato la sua KTM numero 8 in cima alla lista dei tempi con il crono di 2’09”577, guidando come se la pista fosse asciutta, con il ginocchio a terra in tutte le 14 curve di Motegi.
Migno, ben aiutato da Bulega, è stato più lento di soli 128 millesimi, completando il dominio del team italiano; dopo aver fatto forare con il trapano il cupolino della sua Honda NSF 250RW, Romano Fenati è sceso in pista ed ha stampato il terzo tempo, a tre decimi abbondanti dal miglior giro di Bulega.
Quarto tempo per Aron Canet del team Estrella Galicia con la Honda, grande prestazione di Manuel Pagliani sulla Mahindra, una moto che garantisce una erogazione fluida e dolce, ideale su pista bagnata, che gli ha garantito la quinta posizione nella tabella. Fuori dai box negli ultimi minuti e sesto tempo per Fabio Di Giannantonio con la Honda Gresini, a quasi un secondo e mezzo dalla vetta.
Dopo il malese Norrodin, ottavo tempo per Niccolò Antonelli con la KTM Ajo, che conferma il dominio italiano nella mattinata giapponese, prima del pilota nipponico Suzuki, ottimo conoscitore di Motegi: nono crono per il pilota SIC58 Squadra Corse, autore anche di un dritto nella sabbia. Decimo tempo per l’olandese Bo Bendsneyder, uno che ama la pista allagata, dodicesimo per lo scozzese McPhee con la Honda del team British.
Tredicesimo Philipp Oettl, quattordicesimo il leader del Mondiale Joan Mir, piuttosto guardingo sul viscido asfalto giapponese; ricordiamo che lo spagnolo domenica dovrà scontare la penalizzazione arrivata dopo il Gran Premio di Aragon, partendo 6 caselle dopo il suo tempo in qualifica.
Bezzecchi e Dalla Porta hanno concluso il turno in quindicesima e sedicesima posizione, Bastianini è stato diciannovesimo, prima di Tony Arbolino. Fuori dai guai Jorge Martin con il tempo numero 22, ventitreesimo il crono del rientrante belga Livio Loi, ultimo tempo per il sudafricano Darryn Binder.