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MotoGP, Marquez: Motegi? Quest'anno sarà tutta un'altra storia

Marc non intende abbassare la guardia, nonostante i 16 punti di vantaggio su Dovizioso, Pedrosa: "Il tracciato si adatta al mio stile di guida"

MotoGP: Marquez: Motegi? Quest'anno sarà tutta un'altra storia

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Viaggia col vento in poppa e non ha la minima intenzione di fermarsi. Il successo di Aragon ha consentito a Marc Marquez di allungare in Campionato e ora il piccolo diavolo sogna la fuga in Giappone. Al Twin Ring ha già vinto tre volte, l’ultima lo scorso anno, dove ha messo in cassaforte anche il titolo iridato.

Rispetto al 2016, al momento i giochi sono ancora aperti e lo spagnolo non intende abbassare la guardia: “Mancano ancora quattro gare impegnative in cui sarà necessario dare il 100% - ha commentato il 93 – in ogni tracciato ci aspettano delle condizioni diverse, ci toccherà essere pronti ad affrontare qualunque situazione”.

C’è un aspetto che regala fiducia al pilota di Cervera: “Da Montmelò a seguire siamo sempre riusciti a essere sul podio ogni domenica, ad eccezione di Silverstone – ha ricordato – le prossime piste ci offrono molta fiducia e sono convinto che la Honda sarà competitiva in qualunque circuito, puntando a replicare i recenti risultati. Motegi è un tracciato che mi piace, ho vinto diverse volte – ha concluso Marc – però quest’anno sarà tutta un’altra storia, perché i distacchi in Campionato sono al minimo. Dovremo lavorare fin da subito sull’assetto per cercare di trovare il miglior compromesso tra frenata e accelerazione”.

In casa Honda cerca conferme anche Dani Pedrosa, reduce dal secondo posto di Aragon. Lo scorso anno il pilota non disputò il GP a causa dell’infortunio rimediato nelle libere. Gli stimoli questa volta sono doppi: “A Motegi ho avuto buone sensazioni fin dalla prima volta che ho corso – ha commentato il 26 – in quell’occasione avevo 15 anni, inoltre c’è molto calore da parte del pubblico”.

Dani è quindi pronto alla sfida: “La pista si adatta a quelle che sono le mie caratteristiche – ha concluso – darò il massimo per la gara, fiducioso che la prestazione di Aragon possa essere lo slancio per il finale di stagione”.   

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