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SBK, Rinaldi: "Non mi farò condizionare dalle ultime due gare"

Michael rincorre il titolo nella Stock: "La Ducati e Andrea Dovizioso mi hanno aiutato ad essere un pilota competitivo e lo dimostrerò"

SBK: Rinaldi:

Tra due settimane si giocherà il titolo della Stock1000. Michael Ruben Rinaldi sogna di regalare a Ducati quello che rischia di essere l’unico titolo di questo 2017 per il team Aruba. Il vantaggio di otto punti nei confronti di Florian Marino, primo degli inseguitori, rappresenta un bottino su cui fare affidamento, ma il romagnolo preferisce evitare di pensarci, proprio come il risultato delle ultime due gare, dove è terminato lontano dai migliori.

Michael, tra quindici giorni si torna nuovamente in pista per la sfida decisiva. Quali sono le sensazioni?

“Voglio rimanere tranquillo, lasciandomi alle spalle quanto accaduto nelle ultime due gare. Dispiace ovviamente aver raccolto pochi punti a Portimao e Magny-Cours, però il vantaggio di otto lunghezze è sicuramente importante a una corsa dal termine”.

Come mai Rinaldi ha sofferto così tanto?

“Purtroppo in certi momenti ho dovuto fare i conti con la sfortuna, in altri non siamo riusciti a sfruttare al meglio i turni di libere, trovandoci forse impreparati in pista. E, come se non bastasse, qualche volta è successo che alcuni problemi ne innescassero di nuovi. Un po’ tutto l’insieme diciamo”.

Qualcuno dice che a Rinaldi è venuto il classico braccino da tennista.

“È un’opinione che rispetto, ma personalmente non condivido. Ho grande consapevolezza nei miei mezzi, nella mia squadra e non penso di essere diventato lento da un giorno all’altro. Sono convinto che le ultime due gare non mi condizioneranno in vista della prossima”.

Il gran finale sarà a Jerez. È un tracciato che ti piace?

“Molto. Tra l’altro, dopo i lavori di asfaltatura, il grip è  cresciuto e credo sia un aspetto fondamentale in vista del weekend”.

Nella classifica del Campionato hai otto punti su Marino e quattordici su Razgatlioglu. Può permetterti anche di gestire.

“Esatto, l’obiettivo è vincere il titolo e dovrò farlo con intelligenza. Di sicuro Marino scenderà in pista per vincere, mentre non so quali siano le reali condizioni di salute di Toprak, anche se non lo sottovaluto”.

Te l’hanno detto che potresti essere l’unico pilota a vincere in casa Ducati quest’anno?

“Qualcuno me l’ha fatto notare, però io spero anche nella vittoria di Dovizioso in MotoGP”.

Tra l’altro voi due siete amici.

“A volte ci alleniamo insieme e sarebbe bello che entrambi riuscissimo a coronare questo sogno, ovvero vincere il Campionato”.

Quali consigli ti ha dato Andrea nel tuo percorso di crescita?

“Non ce n’è uno in particolare, l’esperienza di un pilota ti aiuta ad approcciare meglio le corse e a migliorare nei particolari. Oltre a Dovi capita anche di allenarmi con Valentino, dato che a volte corriamo al Ranch”.

In questo primo posto in Campionato c’è anche il merito di Dovizioso?

“Certo, ma c’è anche quello della Ducati e di tutte quelle  persone che sono sempre al mio fianco”

Nel confronto con Dovizioso, la tua rincorsa al titolo pare meno complicata.

Essere davanti è sempre meglio che recuperare. Di sicuro entrambi abbiamo una sfida difficile e, come ho già detto, speriamo di raggiungere il gradino più alto”.

A cosa rinunceresti pur di vincere la Stock?

Penso che in tutti questi anni di rinunce e sacrifici ne ho fatti abbastanza, dato che a differenza dei miei amici non vado spesso a ballare o magari non rimango in giro fino a tarda notte. Preferisco trascorrere quei momenti liberi con la mia fidanzata e sono felice così”.

   

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