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SBK, Camier e Baz: una poltrona per due in Honda nel 2018

Ten Kate dovrà prima risolvere la questione Bradl, in caso di conferma del tedesco il pilota britannico e quello francese si giocano la sella

SBK: Camier e Baz: una poltrona per due in Honda nel 2018

Una cosa è certa: il mercato piloti in Superbike è di quelli che gioca a rilento. Se in MotoGP i tasselli del puzzle sono già andati al loro posto, nelle derivate ci sono ancora diversi punti interrogativi. Uno su tutti Honda. Come ben sappiamo, Ten Kate ha idea di piazzare un colpo grosso in entrata, se non addirittura due, dal momento che Stefan Bradl andrà in scadenza di contratto a fine stagione.

Sfumato il ritorno in MotoGP con Marc VDS, il tedesco ha dichiarato più volte la propria intenzione di rimanere, ancora di più viste le scarse alternative a disposizione. Al momento il suo Mondiale è finito a causa dell’infortunio rimediato a Portimao, ma siamo convinti che il pilota farà di tutto per strappare il rinnovo in ottica 2018. Qualora Ten Kate dovesse decidere di rivoluzionare completamente il team, ci sarebbero però due selle libere e non una.

Al momento, in entrata, circola il nome di Leon Camier. Difficilmente il pilota britannico rimarrà con MV Agusta nella prossima stagione e il progetto Honda è di quelli che lo stuzzicano non poco, nonostante la scarsa competitività della SP2. Le sue quotazioni sono in salita e pare proprio questa la strada più semplice da percorrere. Non dimentichiamoci però di Loris Baz, perché sarebbe un grave errore. Il francese,  che a fine stagione darà il proprio addio ad Avintia,  ha già svelato di avere avuto dei contatti con Ten Kate nelle scorse settimane e l’idea di una nuova avventura con il team Red Bull è particolarmente gradita.

In estate si vociferava anche la possibilità di vedere sulla Fireblade SP2 Sandro Cortese, attualmente impegnato in Moto2. A quanto pare la pista che porta al tedesco si è raffreddata. Il pilota potrebbe infatti proseguire la sua avventura nella classe intermedia con i colori Dynavolt Intact-Team, ma allo stesso tempo non è da scartare l’ipotesi di un salto in Supersport.

E che dire poi di Davide Giugliano. Dopo due apparizioni, il pilota capitolino lo starà sicuramente facendo un pensierino per essere in sella alla Fireblade anche nel 2018 e con un programma a lungo termine. La moto la sta capendo sempre più e la prestazione di Gara 1 a Magny-Cours è un indizio da non sottovalutare. Insomma, per Ten Kate si prospetta un autunno caldo.  

 


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