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La FMI risponde a Le Iene: le Minimoto sono altro

Il presidente Copioli sulla trasmissione di Italia 1: "un servizio superficiale e non corrispondente alla realtà, sono molto dispiaciuto"

News: La FMI risponde a Le Iene: le Minimoto sono altro

Ha fatto molto discutere un servizio mandato in onda dalla trasmissione Le Iene (lo potete vedere QUI) in cui veniva raccontato il mondo delle minimoto. A dire il vero solo un suo aspetto, quello più distante dai valori sportivi che dovrebbe trasmettere. Nel servizio andato in onda il 3 ottobre, attraverso interviste ad alcuni giovani piloti e ai loro genitori, emergeva un ambiente in cui i risultati vengono prima di tutto, sia della correttezza in pista che dell’incolumità dei ragazzi.

Un’immagine da cui la Federazione Motociclistica Italiana si è voluta dissociare attraverso una nota ufficiale che riportiamo di seguito.

In seguito alla messa in onda del servizio sul mondo delle Minimoto trasmesso su Italia 1 in data 3 ottobre la Federazione Motociclistica Italiana prende le distanze da un servizio che fa apparire il mondo delle Minimoto come un “circo” senza regole e dove il rischio viene enfatizzato, addirittura imposto e portato a livello di spettacolo.

Il presidente FMI, Giovanni Copioli ha così commentato: “sono molto dispiaciuto ed amareggiato per l’immagine delle Minimoto scaturita da un servizio superficiale e non corrispondente alla vera realtà . Le Minimoto sono parte fondamentale del nostro sport e da anni è seguito e regolamentato in modo attento e professionale. Non a caso tutti i più grandi campioni hanno iniziato così. Ad iniziare da Rossi, fra l’altro chiamato in causa come “cattivo esempio” avendo corso con una recente frattura. Il mondo delle Minimoto, ripeto primo gradino fondamentale per far crescere nuovi talenti di un sport riconosciuto dal CONI, è stato certo raccontato meglio in altre occasioni. Voglio ringraziare invece tutte le donne e gli uomini che di questo mondo fanno parte, per l’impegno e la passione che mettono sempre a disposizione per far in modo che dei giovani possano formarsi attraverso un’attività sportiva nella quale si apprendono sacrificio, lealtà e rispetto delle regole. Festeggiamo quindi i nuovi campioni italiani e guardiamo con ancora più impegno ed entusiasmo alla prossima stagione 2018″.

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