SBK, Rea: anche oggi potevo vincere, ma conta non avere fratture

Johnny Rea sognava di chiudere in bellezza il fine settimana di Magny-Cours, che gli ha regalato il terzo titolo iridato. Invece, in Gara 2, il pilota nordirlandese è stato costretto al ritiro, perché ha urtato con il piede destro l’Aprilia di Laverty, nel momento in cui quest’ultimo è finito a terra. Fortunatamente nulla di rotto per il pilota Kawasaki, rimasto all’interno del box a seguire la corsa con il ghiaccio.

“La cosa più importante di oggi è non aver subito fratture – ha detto il numero 1 – sono passato nel posto sbagliato al momento sbagliato e devo dire che l’impatto è stato molto forte, infatti non ho potuto fare altro che fermarmi”.

Non manca quindi il rammarico nel volto di Johnny.

“Senza quell’imprevisto avrei lottato sicuramente per la vittoria – ha confermato – per tutto il fine settimana ho dimostrato di avere un passo più veloce rispetto agli altri piloti e anche in condizioni miste riuscivo a essere competitivo”.

In casa Kawasaki ci ha pensato allora Tom Sykes a tenere alta la bandiera, mettendo in cassaforte un settimo posto strappato coi denti, ma soprattutto regalando alla squadra il titolo Team.

“Anche oggi possiamo festeggiare un traguardo importante dopo la vittoria di ieri – ha detto il 66 – penso sia stato fatto un grande lavoro da parte di tutta la squadra e i risultati sono evidenti. Kawasaki ha due piloti forti e allo stesso tempo una moto competitiva”.

Di sicuro Tom si aspettava qualcosa di più, ma di certo il suo weekend è da incorniciare, se pensiamo che due settimane fa era a Barcellona sotto i ferri.

“Vista la temperatura ho deciso di puntare su una  gomma hard – ha ricordato  - perché la morbida sembrava abbastanza rischiosa. Purtroppo lo pneumatico faticava ad entrare in temperatura e mi è mancato il grip per tutta la corsa. Peccato per il risultato ma rimango comunque soddisfatto”.