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MotoGP, Rossi come Doohan, ora frena anche con il pollice

Ad Aragon, come già molti altri piloti, Valentino ha utilizzato il comando manuale del freno posteriore

MotoGP: Rossi come Doohan, ora frena anche con il pollice

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Quella di Aragon è stata la tappa del rientro per Valentino Rossi. A distanza di 23 giorni dalla frattura di tibia e perone, il Dottore si è presentato ai blocchi di partenza stringendo i denti e portando a casa un quinto posto che conserva il sapore di impresa vera e propria.

In occasione del round spagnolo, il numero 46 si è affidato alla particolare pompa-pollice, realizzata da Brembo. Una soluzione che consente di governare il freno posteriore senza ricorrere al pedale azionato dalla gamba destra ma semplicemente ricorrendo a una piccola leva sotto la manopola sinistra azionata dal pollice.

Valentino aveva già provato la pompa pollice Brembo nei test successivi alla gara di Brno. La configurazione provata era stata quella “standard” cioè con pompa a pollice e pedale collegati alla stessa pompa posteriore: in questo caso non è possibile azionare contemporaneamente il freno posteriore con pompa a pollice e pedale ma solo con uno dei due.

Dopo l’infortunio, invece, il Dottore ha preferito una soluzione con due circuiti separati al fine di poter azionare contemporaneamente pompa a pollice e pedale, modifica che i tecnici Brembo hanno  approntato in tempo record con una nuova pinza posteriore in grado di soddisfare questo requisito.

Nonostante questa soluzione tecnica sia stata concepita e realizzata da Brembo 25 anni fa, solo negli ultimi tempi, però, Rossi ha iniziato ad usare la pompa-pollice. A chiederla fu Mick Doohan che nelle prove del GP Olanda del 1992, ad Assen, fu vittima di un grave incidente. In seguito alla caduta, l’australino non era più in grado di azionare il freno posteriore con il pedale di destra. Serviva quindi un comando sul manubrio che potesse assolvere alla stessa funzione. E così nacque la pompa freno posteriore azionata dal pollice. Con il passare dei mesi Doohan sviluppò una sensibilità sempre maggiore , arrivando a vincere 5 Mondiali consecutivi della classe 500, dal 1994 al 1998, tutti con i freni Brembo.

La soluzione pompa pollice non è affatto una novità nella MotoGP di oggi. Questa soluzione è adottata, con diversi gradi di continuità,  anche dall’altra Yamaha di Maverick Viñales e dalle Ducati di Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci. Lo stile di utilizzo della pompa pollice Brembo cambia solo leggermente da pilota a pilota, in quanto tutti la utilizzano sia per  rallentare la moto in staccata sia per bilanciarla in fase di accelerazione, evitando così il pattinamento in curva.

In pratica, la pompa pollice opera come una sorta di traction control: si aziona a centro curva per riuscire a restare vicini al punto di corda, raddrizzando la moto in maniera più rapida. Oltre tutto, nelle curve a destra, è più facile da usare al massimo della piega per i piloti dai piedi lunghi perché non si rischia il contatto dello stivale destro con l’asfalto.

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