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Moto3, Diggia e Bastianini: Mir è stato pericoloso

"Zigzagare in quel modo in rettilineo è una manovra oltre al limite". Joan si difende: "era la mia strategia, in Moto3 si guida così"

Moto3: Diggia e Bastianini: Mir è stato pericoloso

La Moto3 si è chiusa con qualche polemica nei confronti di Mir, vincitore ad Aragon. Sotto accusa la sua manovra nell’ultimo rettilineo prima del traguardo, in cui ha zigzagato per non offrire la scia a Di Giannantonio è Bastianini. “È stato pericoloso, quella manovra è oltre al limite” hanno sottolineato i due italiani.

Fabio non ha nascosto la sua delusione: “quando fai una bella gara e perdi l’occasione di vincerla per una manovra al limite non puoi essere contento - ha spiegato il pilota del team Gresini - È consentito cambiare direzione, ma non si può fare in modo così repentino e aggressivo. In quel punto stavamo andando ai 250 km/h, basta pochissimo per toccarsi e fare una caduta atomica. Però intanto nessuno dice nulla, si vede che va bene così”.

Anche Enea, coinvolto nella volata e 3° sul podio, è stato d’accordo con Diggia: “per me è stata una manovra troppo pericolosa, oltre al limite - ha affermato - Va bene volere togliere la scia, e Mir con me ci è anche riuscito, ma in quel modo si prendono troppi rischi. Quando Fabio gli si è avvicinato non poteva tentare il sorpasso, era troppo facile toccarlo perché Mir continuava a spostarsi. Se la Direzione Gara non interverrà, significa che certe manovre sono consentite e ci adegueremo”.

Da parte sua, Joan ha difeso la sua condotta di gara. “Faceva parte della mia strategia - la sua versione - Mi dispiace per i miei avversari, che sono stati molto veloci, ma eravamo all’ultimo giro di una gara di Moto3 e in quei casi si corre in quel modo”.

Una tesi che non ha convinto i due italiani, comunque contenti della bella gara.

È il mio secondo podio consecutivo, sono tornato nelle posizioni che contano e sono competitivo - ha detto Di Giannantonio - Dopo una parte della stagione in cui ho faticato, ora posso affrontare le ultime gare della stagione puntando alla vittoria”.

È lo stesso pensiero di Bastianini: “sono riuscito ad adattare il mio stile di guida alla Honda, faccio ancora fatica con il serbatoio pieno e oggi la gara ridotta a 13 giri mi ha aiutato. Il prossimo GP sarà in Giappone e proverò a vincere, so di poterlo fare”.


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