Tu sei qui

Incidente Nicky Hayden: è concorso di colpa

All'automobilista è stato contestato il reato di omicidio stradale per negligenza ed imprudenza, transitando a 72,8 km/h con limite 50 

News: Incidente Nicky Hayden: è concorso di colpa

Domani sono quattro mesi senza Nicky Hayden. In giornata è arrivata la perizia da parte del consulente Orlando Omicini, incaricato dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli di analizzare l’ipotesi di evitabilità del sinistro che lo scorso 22 maggio a Misano Adriatico è costato la vita al pilota statunitense.

Da quanto si legge, la scomparsa dell’americano è dovuta ad un concorso di colpa: “Se l'auto avesse rispettato i limiti di 50 chilometri orari "sia reagendo e frenando, sia continuando a velocità costante, l'incidente sarebbe stato interamente evitato" e Nicky Hayden non avrebbe perso la vita. Una corresponsabilità data pure dal fatto che l’ex pilota si è immesso in bici in un incrocio ad una velocità di 20,6 chilometri orari "omettendo di fermarsi e dare la precedenza nonostante la segnaletica di stop orizzontale e verticale ampiamente visibile".  

All'automobilista, un 30enne di Misano, viene contestato l'omicidio stradale perché, in concorso di cause indipendenti con la condotta colposa del ciclista ne cagionava la morte per colpa consistita in negligenza ed imprudenza - non avendo mantenuto una condotta di guida adeguata in relazione alle condizioni di luogo - e comunque per colpa consistita in inosservanza delle norme sulla disciplina della circolazione stradale. Il veicola transitava infatti alla velocità di 72,8 Km/h, quando il limite era 50 km/h.  


Articoli che potrebbero interessarti