Jorge Lorenzo si sarà sicuramente mangiato le mani dopo aver rivisto diverse volte in tv la sua caduta a Misano, quando era leader della corsa. Bisogna però guardare avanti, perché Aragon rappresenta l’esame di riparazione per il maiorchino, che al Motorland è salito sul podio in sei delle sette edizioni, comprese le due vittorie nel 2014 e nel 2015, mentre lo scorso anno ha terminato la gara al secondo posto.
Il 99 è quindi pronto per l’ultimo round europeo prima del trittico di ottobre.
“Sono molto curioso di vedere se la Ducati sarà competitiva anche in Spagna – ha detto alla vigilia il portacolori di Borgo Panigale - domani e sabato vedremo quale sarà il riscontro della pista. Di sicuro sono nel miglior momento di forma della stagione – ha aggiunto - e con l’asciutto possiamo puntare anche a vincere”.
Per Ducati il post Misano è stato all’insegna del lavoro. Come ben sappiamo Casey Stoner è stato impegnato nei test di Valencia, dove era presente anche Michele Pirro.
“Con Casey non ci siamo sentiti- ha svelato Jorge - tantomeno per messaggio. Ho avuto modo di parlare soltanto con Michele e devo dire che nell’ultimo test non ci sono state grosse novità, ma solo piccoli dettagli”.
Come se non bastasse c’è stato anche un fuoriprogramma, dal momento che l’australiano è finito a terra distruggendo la moto.
“Ci hanno messo tanto tempo per rimetterla a posto, tipo due gironi – ha concluso Lorenzo – qualche volta succede questo con Stoner (sorride)”.