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SBK, Rea svetta nei test a Portimao, ma la sorpresa è Razgatlioglu

Il pilota turco, in pista con la Kawasaki di Puccetti, conclude in quarta posizione davanti a Yamaha e Aprilia, 3° Melandri, 11 Fabrizio, 12° Giugliano

SBK: Rea svetta nei test a Portimao, ma la sorpresa è Razgatlioglu

C’è una certezza e una sorpresa. È questo il verdetto dell’ultimo test ufficiale 2017 delle derivate, andato in scena a Portimao l’indomani della gara. Johnny Rea ci ha tenuto infatti a confermare la propria superiorità in sella alla Kawasaki, rivelandosi il più veloce anche al lunedì con il crono di 1’42”313. Una prestazione che risulta otto decimi più lenta nel confronto con la Superpole del sabato, siglata sempre dall’iridato, che quest’oggi ha lavorato con le Pirelli in versione 2018.

Se Rea ha conquistato nuovamente tutti i riflettori, sorprende il quarto crono realizzato da Toprak Razgatlioglu (+0.936). E' senza dubbio il turco, reduce dalla vittoria di ieri nella Stock, la sorpresa del lunedì. Il prossimo anno lo vedremo impegnato nella top class con Puccetti e lui ha voluto iniziare l’avventura che lo attende col piede giusto, tenendo alle proprie spalle le Yamaha di van der Mark (+1.017, record giri realizzati, ben 83) e Lowes (+1.204), rispettivamente sesta e settima.    

Nonostante i nove decimi incassati da Rea, il giovane pilota di Alanya ha messo in mostra il proprio potenziale, facendo capire che in Superbike non ha la minima intenzione di recitare la parte di spettatore. Prima però ci sarà da battere Rinaldi nella volata finale per il titolo della Stock1000, distante solo otto punti.

Tornando ai piani alti, Chaz Davies (+0.398) ha archiviato questo lunedì a quattro decimi dal Cannibale, concentrandosi in particolare sull’elettronica della Panigale e disputando 64 tornate. Una in meno rispetto a Marco Melandri (+0,.704), terzo a fine turno con un gap dal compagno di 306 millesimi.

In casa Aprilia il più veloce è stato Eugene Laverty (+0.944), autore del quinto crono di giornata, mentre ottavo Lorenzo Savadori (+1.275) con distacco dalla vetta che supera il secondo.  Tra i piloti con il maggior numero di giri compiuti anche Riccardo Russo (+1.761), uno in meno nel confronto con van der Mark.

Il campano porta la Kawasaki di Pedercini in decima piazza, alle spalle della BMW Torres, mentre undicesimo Michel Fabrizio dopo una lunga assenza dal Mondiale. In pista c’era anche Davide Gigliano, impegnato con la Honda di Stefan Bradl. Guardando i numeri non è stata certo una giornata semplice per il capitolino, ultimo con oltre tre secondi di gap da Rea e addirittura alle spalle di Fabrizio. A questo punto non ci resta che sperare di vedere una Fireblade SP2 più competitiva nei prossimi appuntamenti.    


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