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SBK, FP3: paura Sykes, moto in fiamme e weekend terminato

L'inglese è caduto dopo pochi secondi dall'inizio della sessione, procurandosi una doppia frattura al mignolo sinistro. Rea domina davanti a Davies e Camier

SBK: FP3: paura Sykes, moto in fiamme e weekend terminato

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Il sabato di Portimao è davvero iniziato con il botto. Già perché dopo pochi secondi dall’inizio delle FP3, Tom Sykes ha perso il controllo della sua Kawasaki nello scollino tra le curve otto e nove, finendo rovinosamente a terra. Non solo, dato che la sua Ninja ha immediatamente preso fuoco e, passando molto vicino all’inglese, gli ha procurato un' ustione sull’avambraccio sinistro.

Sykes si è da subito rialzato, ma una volta giunto al centro medico le notizie non sono state piacevoli: doppia frattura al mignolo della mano sinistra infatti per il 66, dichiarato unfit e costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico (forse già durante il weekend a Barcellona), oltre alla già citata abrasione sull’avambraccio. Sentimenti contrastanti in casa Kawasaki, dato che dall’altra parte del box c’è un Jonathan Rea semplicemente superiore.

Il nordirlandese ha fermato il cronometro sul tempo di 1’42”054, abbassando di sei decimi il crono fatto registrare ieri. Una prova monstre, testimoniata anche dai quasi otto decimi che il numero uno ha rifilato a Chaz Davies, il primo degli inseguitori. Continua a sorprendere in terza piazza Leon Camier, pur incassando già più di un secondo, seguito dalla coppia Yamaha Van Der Mark – Lowes.

Alle loro spalle altri due compagni di team, ovvero i due alfieri Aprilia Laverty – Savadori, mentre chiudono la top ten Torres, Mercado e Bradl. Il pilota Honda sta cercando di risalire la china, e potrà contare anche sull'aiuto di Davide Giuliano, che lunedì tornerà in sella nella giornata di test ufficiali sull'Algarve. Ai piedi della top ten Marco Melandri, alle prese con una modifica sulla propria Ducati che ha portato l’effetto opposto a quello sperato. 

 

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