Venerdì da leone quello di Jonathan Rea. Il Campione del mondo ha dato l'ennesima dimostrazione di forza al termine delle due sessioni di prove. Il suo best crono di 1.42"621 lascia agli avversari poche speranze di poter impensierire il pilota Kawasaki per il resto del weekend. Certo poi in gara la musica potrebbe riservare toni imprevisti, ma ora come ora Johnny non sembra avere alle spalle grossi pensieri in vista delle due manche. Ad esclusione forse del forte vento che soffia sull'Algarve: "Oggi pomeriggio era più fastidioso che stamattina" ammette Rea.
Un dominio che parte dai test svolti qui in inverno e che, a quanto sembra, hanno consegnato una Ninja ZX-10RR in perfetta forma: "Non abbiamo fatto una grande quantità di cambiamenti sulla moto - confessa il pilota Kawasaki - anche perché qui l'importante è anche come si guida, data la pista molto impegnativa: come sposti il tuo peso, come freni, come acceleri, sono elementi chiave qui". Il pensiero quindi era rivolto soprattutto a girare quanto più possibile anche per capire come regolarsi in caso di raffiche che per il weekend si prevedono in aumento :"Dopo qualche minuto in pista sono rientrato ed ho detto a Pere Riba, di montare nuove gomme perchè volevo fare molti giri. In questo modo ero sicuro di migliorare soprattutto per domani" ha quindi concluso.
Di ben altro andazzo sono state le prove di Tom Sykes. Il pilota di Huddersfield ha avuto qualche grattacapo in più con la moto chiudendo in sesta posizione a poco più di 1 secondo dal compagno leader:" Abbiamo avuto tanto lavoro sul set-up, cercando impostazioni differenti. Ho ritenuto fosse più utile lavorare a questo, piuttosto che concentrarsi sulla prestazione. Oggi era importante restare nei primi 10, domani in FP3 ci concentreremo sulle gomme per essere pronti quando poi sarà fondamentale il tempo sul giro".