Seconda e terza piazza al termine della prima giornata di prove libere sul tracciato di Portimao. Marco Melandri e Chaz Davies cercano di contenere lo strapotere fin qui mostrato da parte di Jonathan Rea e piazzano le loro Ducati alle spalle del Campione del Mondo, purtroppo al momento il passivo accusato non è dei più incoraggianti: il ravvennate ha chiuso in 1’43.207 con un gap di +0.586 decimi dalla Kawasaki numero 1, poco di più quello di Davies che ferma il cronometro con il crono di 1’43.310. Ci sarà del lavoro da fare per gli uomini in rosso se si vorrà tentare un recupero.
Per il momento un pensiero riguarda anche il forte vento che ha soffiato sul tracciato portoghese: "Le raffiche sono una variabile in più e le previsioni meteo parlano di venti forti per tutto il fine settimana, quindi dovremo cercare di adattarci il più possibile" ha dichiarato Marco. Che poi parla delle su prove odierne, segnate da problemi tecnici al mattino e dal bel recupero al pomeriggio:"E' stata una giornata positiva. Abbiamo dovuto rimboccarci le maniche dopo aver perso la FP1 per un problema tecnico, ma la squadra ha fatto davvero un gran lavoro e siamo riusciti a partire con il piede giusto nella FP2, per poi crescere costantemente. Ci resta ancora del margine per migliorare, soprattutto all’ultima curva, ed al momento Rea è il riferimento sul passo di gara, ma non siamo lontani. Qui ho fatto delle belle gare in passato, e voglio sfruttare l’esperienza accumulata con la Panigale R per ripetermi".
Chaz Davies , quarto nella FP1, ha evidenziato progressi costanti in FP2 limando quattro decimi ai propri riferimenti e chiudendo a +0.103 dal compagno di squadra: “ Oggi siamo stati concreti, ma non perfetti- le sue parole - abbiamo provato quello che avevamo in agenda, seguendo un programma dettagliato, e domani delibereremo nel dettaglio il setup per la gara".
"Credo che stiamo procedendo nella giusta direzione - ha quindi aggiunto Chaz - e dobbiamo semplicemente mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. In particolare, dobbiamo focalizzarci sulla frenata, sfruttando meglio il posteriore.
Il vento ha in parte guastato i piani di Davies "Nonostante la pista sia sconnessa, oggi è stato il vento a crearci più problemi. È difficile, devi posizionarti in maniera diversa sulla sella in alcune curve e stare sempre in guardia perché ti può sorprendere con raffiche forti. Dobbiamo fare un paio di piccoli passi avanti per replicare il passo dei primi, ma non siamo lontani e si tratta di piccole modifiche".