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SBK, Davies: Portimao? Una pista giusta in stile motocross

Melandri fiducioso dopo i successi ottenuti nel 2011 e 2013: "Tracciato favorevole per le qualità della Ducati"

SBK: Davies: Portimao? Una pista giusta in stile motocross

Per Chaz Davies e la Ducati la strada da seguire è tracciata. In vista del round portoghese del prossimo fine settimana, il pilota gallese vuole ripartire dalla prestazione dello scorso agosto al Lausitzring. Un weekend da incorniciare per il numero sette, mattatore in Germania.

Adesso l’alfiere di Borgo Panigale non ha la minima intenzione di fermarsi: “Portimao è una pista fantastica – ha esordito il portacolori Ducati - non vi abbiamo corso di recente, però con la squadra ho disputato dei test durante la pausa invernale, di conseguenza è un tracciato che conosco bene. Credo che la sua natura sconnessa possa favorirci – ha sottolineato – è infatti divertente quanto difficile, perché ci sono diverse buche e l’asfalto è leggermente diverso ogni volta che corriamo lì, un po’ come accade nelle piste di motocross, quindi non è facile ottimizzare tutti i dettagli”.

Non manca la consapevolezza nel volto di Davies dopo aver fatto la voce grossa in Germania: “Sono riuscito a raccogliere due podi su questo tracciato in condizioni meteo differenti – ha ricordato - ma farò del mio meglio per migliorare”.

Vietato poi scordarsi di Marco Melandri, che in Portogallo ha trionfato nel 2011 e 2013: “Il tracciato di Portimao è tra i più belli in calendario – ha commentato il ravennate - è una pista tecnica, con molti cambi di pendenza.  I test effettuati lì durante l’inverno non erano stati dei migliori – ha ricordato - ma sono stati utili per avere le idee più chiare, infatti poco dopo abbiamo raccolto il nostro primo podio in Australia”.

C’è però un aspetto che lascia perplesso l’alfiere Aruba: “L’asfalto non è in ottime condizioni, ma nemmeno rovinato come in Germania – ha spiegato - ad ogni round la nostra conoscenza della Panigale R migliora, e con i passi avanti fatti in Gara 2 al Lausitzring abbiamo imparato molte cose che dovrebbero consentirci di adattarci meglio a piste sconnesse. In passato ho ottenuto buoni risultati a qua in Portogallo,  credo quindi possa essere una pista favorevole per la nostra moto, di conseguenza partiamo fiduciosi”.


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