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MotoGP, WUP: Marquez ancora a terra, ma è imprendibile sul bagnato

Lo spagnolo rifila quasi un secondo alla Ducati di Petrucci, 3° Baz seguito da Lorenzo, 6° Iannone, 7° Vinales, 8° Dovizioso che non rischia

MotoGP: WUP: Marquez ancora a terra, ma è imprendibile sul bagnato

Alla fine la pioggia è arrivata puntuale, mandando in fumo i piani di squadre e piloti. Ricordiamo infatti che nel fine settimana e nei precedenti test, i team avevano girato sempre in condizioni d’asciutto. Un grattacapo non da poco per la Yamaha, chiamata a provare la nuova elettronica nell’unico turno prima della gara con un Vinales che ha mostrato di digerire poco la pioggia.

Il settimo crono siglato a fine sessione dal poleman (+1.337), con oltre un secondo di ritardo dalla vetta, ne è la conferma. Discorso opposto per Marc Marquez, vero e proprio anfibio con la sua Honda sulla pista romagnola. Il 93 sigla infatti il tempo di 1’48”170, nonostante una caduta nel finale senza conseguenze, la 20^ in questa stagione per il cinque volte iridato.

Quello che stupisce è il distacco rifilato al primo degli inseguitori, ovvero Danilo Petrucci (+0.994), chiamato a confrontarsi con un gap di ben nove decimi. Quella del pilota di Terni è la più veloce delle Ducati, mentre Lorenzo (+1.110) sorprende col quarto crono alle spalle di Loris Baz (+1.076). Poco dopo i due sono stati protagonisti di un contatto e si sono mandati reciprocamente a quel paese.

Chi ha invece preferito non correre rischi è stato Andrea Dovizioso (+1.533), ottavo a un secondo e mezzo dalla prestazione di Marquez. Tornando ai piani alti, aggancia la quinta piazza Honda di Cal Crutchlow (+1.274), mentre giungono segnali di riscossa da parte Andrea Iannone (+1.311), sesto, dopo la deludente Q1 di ieri che l’ha visto finire addirittura undicesimo. Nei primi dieci anche Sam Lowes e Scott Redding.

In casa Hondanon è stato l’unico a finire a terra, stessa sorte anche per Dani Pedrosa, costretto ad alzare bandiera bianca e chiudere la sessione con l’ultimo tempo. Non scordiamoci infine di Pirro (+2.326). Questa volta l’alfiere Ducati non è presente nella top ten come ci aveva abituato nel corso del fine settimana. È infatti tredicesimo, seguito dalla KTM di Bradley Smith e l’Aprilia di Aleix Espargarò.       

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