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MotoGP, Marquez vince a Misano e pareggia con Dovizioso

Non basta il cuore di Petrucci di fronte al genio di Marc, che lo infila all'ultimo giro e aggancia il forlivese in vetta al Mondiale 

MotoGP: Marquez vince a Misano e pareggia con Dovizioso

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Una gestione di gara oculata e calibrata nel minimo dettaglio, quanto è bastato per restituire a Marc Marquez il gradino più alto del podio a Misano e agganciare Dovizioso in vetta al Mondiale con 199 punti.

Meglio di così non poteva proprio andare al pilota spagnolo, che ha aspettato l’ultimo giro per piazzare il sorpasso vincente ai danni di Petrucci, dopo averlo marcato stretto per gran parte della corsa: “Per tutta la gara ho controllato il mio passo, consapevole che dovevo essere paziente – ha svelato il 93 – ad un certo punto ho anche pensato di accontentarmi, poi però ho capito che dove attaccare e vincere”.

In Riviera Petrucci ha dato il cuore, assaporando la vittoria fino ad una tornata dal termine dopo una super rimonta iniziale. Proprio sul più bello ha dovuto deporre le armi, nel momento in cui Marquez l’ha scavalcato in curva 1: “Quella di oggi è un’emozione contrastante – ha commentato il portacolori Pramac - ho sognato per tutta la gara di vincere, però allo stesso tempo sapevo che Marc fosse dietro e mi stesse studiando. Ho provato all’ultimo giro a rispondere, però a un certo punto ho rischiato di cadere”.

Sul podio di Misano c’è anche spazio per Andrea Dovizioso. Il forlivese ha tentato di tenere il passo della coppia di testa, ma nel finale ha mollato la presa, accusando dieci secondi dal vincitore: “Oggi non mi sentivo molto bene in moto e il rischio era troppo grande – ha detto il forlivese – diventava quindi fondamentale evitare gli errori. Sono comunque riuscito a portare la Ducati sul podio e sono felice”.

Domenica amara invece per Jorge Lorenzo, finito a terra quando era in fuga con la sua GP17, mentre sorride a metà Maverick Vinales. Il bagnato non è certo il terreno ideale del portacolori Yamaha, che si è dovuto accontentare del quarto posto seguito da Pirro e Miller. Da registrare poi le cadute di entrambe le Aprilia e il ritiro di Andrea Iannone. Quindicesimo Zarco, che ha portato a spinta al traguardo, stremato, la sua M1. Lo precede un deludente Pedrosa.   

LA CRONACA – Questa volta non c’è alcun dubbio riguardo la scelta delle gomme, infatti tutti i piloti si affidano alla rain soft sia al posteriore che all’anteriore. Allo spegnimento dei semafori Jorge Lorenzo sorprende tutti, prendendo il comando della corsa, mentre Vinales perde in un colpo solo quattro posizione. Lo spagnolo è infatti preceduto da Marc Marquez e Andrea Dovizioso, mentre finisce subito a terra Karel Abraham.

Lorenzo detta il ritmo braccato da Marquez, mentre Dovizioso incassa un secondo dal 93. Fatica Vinales, che viene sorpassato da Petrucci. L’alfiere Yamaha deve quindi fare i conti con Crutchlow, seguito a sua volta da Miller, Zarco e Aleix Espargarò. Decimo Pirro, sprofonda in sedicesima posizione Pedrosa, addirittura ultimo Iannone.

Nel frattempo smette di scendere la pioggia e Lorenzo allunga, portando il proprio vantaggio a tre secondi sul primo degli inseguitori, ovvero Danilo Petrucci. Avete capito bene! Il pilota di Terni in queste condizioni è uno squalo, perché in un solo colpo si mangia Dovizioso e Marquez, portandosi al secondo posto.

Per lui il meglio deve ancora venire, perché a 22 tornate dal termine ecco il primo colpo di scena: Jorge Lorenzo finisce a terra, a causa di un highside. La gara perde quindi il suo protagonista, stesso discorso per Cal Crutchlow, anche lui a terra.

Petrucci segna il passo, braccato a tre decimi da Marquez e a nove da Dovizioso. Intanto ai box i meccanici sono già all’opera per preparare la seconda moto con gomma rain dura, dal momento che l’asfalto inizia ad asciugarsi. Alle spalle del terzetto di testa c’è Maverick Vinales, che accusa oltre sei secondi da Dovizioso, mentre quinto Miller, poi Pirro, Barbera e Zarco. Sale in quindicesima posizione Iannone, diciannovesimo Pedrosa.

Quando ci sono ancora quindici giri da disputare, Danilo Petrucci ha mezzo secondo di vantaggio su Marquez, mentre Dovizioso accusa sei decimi dallo spagnolo. Sale invece a otto secondi il distacco di Vinales dal forlivese, braccato da Miller e Pirro. Decima piazza per Sam Lowes, mentre quattordicesimo Andrea Iannone. Da registrare la caduta di Aleix Espergarò.

I primi tre della classe girano sull’1’48” basso, racchiusi in soli otto decimi, mentre Pirro si porta in quinta posizione, scavalcando Jack Miller. Nelle retrovie finisce a terra Sam Lowes, si ritira anche Andrea Iannone, a causa di un problema all’avanbraccio, per il portacolori Suzuki è un fine settimana nero. Caduta anche per Rabat.

A sette tornate dalla conclusione, Marquez sigla il giro veloce, rifilando oltre un secondo e mezzo a Dovizioso. Il forlivese sembra accusare il colpo, perché vede fuggire la coppia di testa, accusando oltre due secondi in un solo giro.

Petrucci deve invece fare i conti con il pressing di Marc Marquez, che non ha la minima intenzione di lasciar scappare il pilota Pramac. I due piloti salutano Dovizioso, che a tre giri dalla conclusione vede il gap salire a oltre cinque secondi.

La sfida si decide all’ultimo giro, quando Marquez infila Petrucci in curva 1, prendendosi la leadership senza più farsela sfuggire. Lo spagnolo ritrova quindi la vittoria precedendo l’alfiere Pramac e Dovizioso. Quarto Vinales, poi Pirro e Miller. Arriva invece con la moto a spinta, stremato, Johann Zarco, che porta a casa un punto col quindicesimo posto.   

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