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MotoGP, Dovizioso: più importante prendere punti che rischi

Andrea ora è a pari punti con Marquez: "nessuna previsione, bisogna solo sfruttare ogni situazione. Verrà il tempo per lottare"

MotoGP: Dovizioso: più importante prendere punti che rischi

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C’è il momento di usare il polso destro e quello per fare affidamento sul cervello, a Misano Dovizioso ha preferito la seconda opzione e non gliene si può fare una colpa. Anche perché Andrea, in tutta la sua carriera, non era mai salito sul podio nella gara di casa prima di oggi.

Ho capito subito che questa sarebbe una gara difficile - spiega - Ci sono giorni in cui è più importante prendere punti che rischi”.

Marquez lo ha fatto però…
Io non avevo carte da giocare, a differenza sua: non per nulla ha girato in 1’47” all’ultimo giro. Ci sono giorni in cui hai la possibilità di provare a vincere e devi farlo, altri in cui non puoi. Sono sicuro di avere fatto la scelta giusta preferendo 16 punti a nessuno, oggi per me rischiare avrebbe significato andare a terra”.

Sei deluso?
Direi arrabbiato ma in una maniera positiva, perché avevamo il potenziale per essere più veloci ma non abbiamo fatto in tempo a metterci perfettamente a posto. Sono stato al limite per tutta la gara, a 7 giri dalla fine ho deciso di accontentarmi”.

Fin qui l’arrabbiatura…
Ma sono contento per questo podio e anche per questo fine settimana. È normale un po’ di delusione a caldo”.

Quindi arrivi ad Aragon con il coltello fra i denti?
So che quella è una pista in cui Marc è forte, ma se vogliamo lottare con lui per il Mondiale l’approccio deve essere quello di provare a vincere”.

Si parla tanto dell’aiuto che potrebbero darti Petrucci e Lorenzo nelle prossime gare…
Mi ritengo uno dei piloti più sportivi e sarei l’ultimo a chiedere loro una cosa del genere”.

Ora sei a pari punti con Marquez e Vinales è a -16, la lotta è definitivamente a tre?
Non si può mai essere certi di niente in questo campionato, ma la situazione è questa. Per Valentino e Pedrosa ora è tutto più difficile”.

È almeno possibile fare delle previsioni per i prossimi circuiti?
Assolutamente no, la situazione tra me, Marquez e Vinales è molto bilanciata e non si possono fare strategie. Bisogna solo sfruttare e adattarsi a ogni situazione, Honda e Marc hanno dimostrato di essere veloci ma noi lo siamo altrettanto. Verrà il tempo per le battaglie e quello per la strategia, io non vedo l’ora di iniziare.

Non ti senti stanco dopo questo GP?
Sento la fatica mentale… per avere gestito i tanti tifosi. È stato bellissimo ma non sono abituato! (ride)”.

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