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MotoAmerica, Toni Elias conquista l'America: titolo in Superbike

Lo spagnolo re nel MotoAmerica con tre gare d'anticipo dopo la vittoria in New Jersey: "Ho fatto degli errori in passato, questo titolo è per me una lezione di vita"

MotoAmerica: Toni Elias conquista l'America: titolo in Superbike

Il sogno americano di Toni Elias procede a gonfie vele. Dopo essere stato il miglior debuttante della classe regina (la Superbike) del MotoAmerica l’anno scorso, lo spagnolo non ha infatti perso tempo, conquistando il titolo con ben tre gare d’anticipo. La matematica certezza è arrivata in New Jersey, dove il numero 24 ha conquistato la nona vittoria stagionale, mettendo tra se e Roger Hayden, suo compagno nel team Yoshimura, gli 84 punti di vantaggio decisivi per festeggiare il titolo. Un titolo che tra l’altro interrompe il digiuno della Hamamatsu, che non trionfava dal 2009.“Sono felice per molte ragioni – ha commentato Toni – in primis per la grande occasione che Suzuki mi ha concesso l’anno scorso. Ho trovato un incredibile team e la moto di quest’anno è davvero performante; credo che potremo dire la nostra per molto tempo".

Come detto Elias ha potuto stappare lo champagne con tre appuntamenti d’anticipo, a testimonianza della grande supremazia dell’ex campione Moto2, a cui manca una sola vittoria per agganciare Wayne Rainey nella classifica dei vincitori all time del campionato nazionale statunitense:  “Nelle ultime gare la situazione è migliorata davvero. Non ho voluto aspettare per vincere (il campionato ndr); ho voluto vincere oggi e l’ho fatto. In gara sembrava che potessi fuggire ma Josh (Hayes ndr) e Roger (Hayden ndr) sono tornati sotto; per fortuna poi è finito tutto nel migliore dei modi. Per me questo è più di un titolo vinto: 500 o 600 giorni fa avevo deciso di smettere, ma ora la situazione è cambiata. E’ bastata una chiamata (da Yoshimura) per farmi arrivare in questo campionato, ed ho cominciato a raccogliere ottimi risultati. Essere qui ed essere campione è incredibile”.

Toni è un fiume in piena, e si racconta con grande sincerità.

“Ho fatto qualche errore in passato, e questa è stata una grande lezione che ricorderò per tutta la vita. Continuerò a fare del mio meglio, e voglio fare i complimenti a tutti i miei rivali, con i quali ho avuto grandi battaglie. Mi hanno spinto a dare il massimo; sono davvero felice”.

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