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MotoGP, Marquez: "Iannone? Non è il momento di scherzare"

Lo spagnolo sul contatto: "Mi sto giocando il Mondiale e le prove di partenza sono fondamentali", Pedrosa: "Veloce, ma non come vorrei"

MotoGP: Marquez: "Iannone? Non è il momento di scherzare"

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Nei precedenti test svolti a Misano, Marc Marquez è stato un fulmine e nella mattinata ci ha tenuto a ribadirlo, siglando il miglior tempo. Nel pomeriggio lo spagnolo si è poi dovuto accontentare del quinto crono, nonostante una caduta, alle spalle di Pedrosa, ma poco importa, dal momento che non ha utilizzato la gomma nuova. Nel finale c’è stato poi lo spazio per un siparietto con Iannone, che in occasione delle prove di partenza lo ha toccato al posteriore.  Proprio da qua parte il 93.

Inizialmente pensavo fosse la frizione, poi mi sono girato e ho capito fosse stato lui – ha commentato scherzando Marc - magari era entusiasta per il tempo realizzato sulla pista di casa, però questo non è il momento di scherzare. Mi sto giocando il Campionato e la prova di partenza è fondamentale, dato che valuto tutti i settaggi della moto”.

Lo spagnolo taglia corto sul caso, tracciando il bilancio della giornata.

“Sono molto felice, perché ho avvertito fin da subito la giusta fiducia – ha commentato - confermandomi inoltre sul passo gara. Forse, in alcuni tratti, ho perso un poco di confidenza – ha aggiunto - però siamo sulla giusta strada. Domani dovremo migliorarci, concentrandomi soprattutto sull’anteriore”.

Gli pneumatici al momento soddisfano il portacolori Honda.

Ho lavorato con la gomma standard, domani utilizzerò anche l’altra come ha fatto Dani – ha sottolineato - devo dire che nei test il grip era migliore rispetto a oggi, infatti in quell’occasione abbiamo lavorato con più facilità, girando circa un secondo più veloci”.

In vista della gara di domenica, si preannuncia l’ennesimo testa a testa con la Rossa di Borgo Panigale.

 “Come ho già detto ieri, la Ducati sta lavorando bene ed è forte in ogni pista – ha ricordato - ho avuto modo di seguire da vicino Dovizioso sia a Silverstone che in Austria ed è davvero veloce. Oggi tra l’altro abbiamo anche visto Pirro molto competitivo – ha aggiunto -  non voglio nemmeno dimenticare la Yamaha, dato che ha diversi punti forti. In questo momento tutti i piloti sono al 100%”.

Un solo fuori programma con la caduta.

Quando arrivi su una pista conosci già il limite – ha spiegato - purtroppo mi dispiace per quella caduta, però alla fine non è successo niente e non ero nemmeno in gara. Diciamo che rispetto alla prima parte di stagione, adesso finisco a terra poche volte – ha concluso – di sicuro su questa pista mi impressiona molto la curva 11. Arrivi a oltre 300 km/h e la frenata è molto violenta con la presenza tra l’altro di alcune buche”.

Il migliore in casa Honda è quindi Dani Pedrosa, che al termine della FP2 precede il compagno per soli 52 millesimi. Lo scorso anno fu proprio lui a vincere il GP di Misano davanti a Rossi.

Oggi era importante partire col piede giusto – ha esordito - la pista non presentava forse il miglior grip, a causa della pioggia di ieri, ma siamo comunque riusciti a lavorare fin da subito sulle gomme. Ci siamo poi concentrati sulle sospensioni e il terzo settore, dove nel pomeriggio non sono riuscito a essere veloce come volevo”.

La mente del 26 è comunque già rivolta al sabato.

Domani sarà fondamentale vedere le condizioni – ha avvisato –ovviamente nei test c’è sempre maggiore fiducia, oggi era un po’ più complicato compiere la scelta giusta delle gomme, in particolare per quanto riguarda la posteriore”.  

Dani torna poi a parlare delle difficoltà incontrate nel terzo settore.

“Sinceramente non saprei il perchè di questa difficoltà – ha ammesso – non ho avuto modo di vedere gli altri piloti, dato che ero solo in pista in quel tratto”.

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