Tu sei qui

Ducati Desmosedici Stradale: un nuovo cuore tutto rosso

ANALISI- 1.103 cc per il quattro cilindri a V di 90° "Twin pulse" come sulla MotoGP. Sono "oltre 210" i CV dichiarati... Euro 4 inclusa

Moto - News: Ducati Desmosedici Stradale: un nuovo cuore tutto rosso

L'attesa è finita. Dopo tanto parlare è arrivato il momento di scoprire quello che a tutti gli effetti è un nuovo corso in Casa Ducati, almeno per quel che riguarda la produzione di grande serie. Il motore V4  infatti non rappresenta una novità in termini assoluti in quel di Bologna su un prodotto stradale. La ultraraffinata Desmosedici RR, la replica dei mezzi impegnati nella MotoGP ed uscita nel 2006, rappresenta la capostipite in questo senso. 
A differenza del passato però ora il motore 4 cilindri con bancate a V di 90° è un progetto che si rivolge a mezzi di grande serie, ed è la strada che Ducati ha intrapreso nel campo delle sportive ad alte prestazioni.

CIAO L2 - Dopo circa 30 anni dunque, il mitico bicilindrico, che fama e vittorie ha portato agli uomini in rosso, si fa da parte (anche se per le gare ci vorrà il 2019), elegantemente, lasciando il compito al nuovo Desmosedici Stradale di continuare un compito che ha come obiettivo quello tenere alto il blasone Ducati nel campo delle supersportive, su strada ed in pista. Arriveranno due versioni per la nuova moto, la Panigale V4 (un nome più probabile): una versione S con cubatura da 1100 cc ed una più specialistica R, destinata ad essere un' edizione dal volto più "race" e dalla quale deriveranno i mezzi destinati alle gare.
Ma vediamo nel dettaglio il lavoro svolto dai tecnici bolognesi per il nuovo motore.

DERIVATO DALLA MOTOGP - Il progetto del Desmosedici Stradale nasce partendo dal cuore del motore V4 della MotoGP, ovvero le teste. La fluidodinamica del Desmosedici Stradale riprende le dimensioni e la geometria utilizzate sulla Desmosedici GP, così come la configurazione del motore: V4 a 90° ruotato all’indietro di 42°. L'albero motore è controrotante con i perni di biella sfalsati di 70° per un'accensione tipo “Twin Pulse” per ottenere un’erogazione facile da gestire ed un’ottima trazione in uscita di curva. Il rapporto di compressione è pari a 14:1.

PERCHE' 1100? - Per massimizzare le doti di coppia ai medi regimi, importanti per la godibilità della moto sulle strade aperte al traffico, e per non avere curve "impiccate" di coppia e potenza, il motore ha una cilindrata leggermente superiore alla MotoGP. 
Per la precisione di 1.103 cc. La cavalleria è di "oltre 155 kW (210 CV)" a 13.000 giri/minuto, e un picco di coppia massima di 120 Nm (12,2 Kgm) a 12.250 giri/minuto, in configurazione Euro 4. Sempre in un'ottica di ottimizzare le curve di coppia ai medi regimi i corpi di alimentazione hanno cornetti di aspirazione (ovali e da 52mm) a geometria variabile, con doppi iniettori per ogni condotto e farfalle comandate con sistema Ride-by-wire.
In analogia alle moto di Dovizioso e Lorenzo, la progettazione è stata impostata fissando l’alesaggio dei pistoni a 81 mm. Questo valore rappresenta il limite massimo consentito dal regolamento tecnico della MotoGP; è inoltre il più elevato del segmento delle supersportive 4 cilindri. L’utilizzo dello stesso alesaggio del motore Desmosedici GP fa si che anche tutta la parte fluidodinamica (valvole, condotti di aspirazione, corpi farfallati), che è in pratica il cuore del motore, dove si generano le prestazioni, sia vicinissima tra le due unità motrici.
Il nuovo Desmosedici Stradale è stato inoltre progettato per essere elemento strutturale del telaio come per il precedente V2. Nella parte anteriore del semicarter superiore e nella testa della bancata posteriore sono stati ricavati gli attacchi al telaio principale. Inoltre il basamento funge anche da fissaggio della sospensione posteriore e del forcellone

IMMANCABILE DESMO - Ovviamente non poteva mancare la distribuzione -16 valvole -  con comando  Desmodromico con un disegno dei bilancieri simili a quelli della MotoGP Ducati: l'ideale per supportare gli elevati regime di rotazione anche sul motore stradale. Inoltre con un peso complessivo di 64,9 Kg il Desmosedici Stradale è solo 2,2 Kg più pesante del cugino Superquadro da 1.285 cc confermando l’enorme lavoro di ottimizzazione del progetto in ogni sua parte.

PRESTO LA MOTO COMPLETA - Ad EICMA verranno tolti i veli sulla nuova moto che avrà l'onore di portare al debutto la nuova unità. Arrivata ormai allo stadio definitivo, sarà pronta a debuttare sulle passerelle tra poco meno di due mesi. Come detto due le versioni previste: S ed R con cilindrata (e numeri di produzione) per quest'ultima in linea con le fiches di omologazione del mondiale SBK.

Principali dati tecnici:

Quattro cilindri a V di 90° da 1.103 cm³
Alesaggio x corsa 81 x 53,5 mm
Rapporto di compressione 14:1
Potenza massima oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto
Coppia massima oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto
Albero motore controrotante
Ordine di scoppi Twin Pulse con perni di biella sfalsati di 70°
Omologazione Euro 4
Distribuzione a catena con doppio albero a camme in testa desmodromica, 4 valvole per cilindro
Frizione multidisco a bagno d’olio, asservita e con antisaltellamento
Lubrificazione a carter semi-secco e quattro pompe olio: 1 di mandata e 3 di recupero
Alimentazione con quattro corpi ovali con diametro equivalente di 52 mm e cornetti ad altezza variabile
Cambio a sei rapporti con sistema DQS up & down
Intervallo di manutenzione “desmo-service” fissato a 24.000 km

Articoli che potrebbero interessarti