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SBK, Rea ammette: "Oggi Davies era superiore"

Secondo posto in due gare in Germania per Johnny, sempre leader di classifica in campionato. Quarto e deluso Sykes: "mi sono toccato con Savadori, perdendo posizioni"

SBK: Rea ammette: "Oggi Davies era superiore"

Quando e se tutto va male per lui, il secondo gradino del podio è il risultato peggiore che Rea possa portare nel garage Kawasaki.

Anche oggi in Germania Jonathan ha corso al meglio delle sue possibilità, portando la Ninja ZX10RR al limite, ma contro Chaz Davies sulla Panigale R non c’è stato nulla da fare: “sono partito bene nei primi giri, superando diversi avversari -attacca il numero 1- ma quando la moto ha iniziato a scivolare, è diventata molto fisica e difficile da guidare, tra l’altro, questa pista è molto rovinata ed ho perso trazione dal posteriore”.

Sfuggitogli Davies sino alla bandiera a scacchi, Rea nel parco chiuso ha ammesso: “oggi Chaz era superiore”, a dimostrazione di quanto fosse forte ed imprendibile il gallese numero 7. Nonostante questo, Johnny è saldamente al comando del Mondiale: “in gara mi sono limitato a gestire il vantaggio su Melandri -svela Rea- non ho avuto grandi momenti, ma sono contento del mio doppio secondo posto e del vantaggio su Sykes, adesso a 70 punti. Il merito è del lavoro fatto con la squadra, in un weekend così difficile per noi”.

Ed ecco il secondo in campionato, Tom Sykes, lontano dal podio in gara 2, rimasto intoppato nel traffico del Lausitzring: “ad inizio gara mi sono toccato con Savadori -rivela il britannico- perdendo diverse posizioni dopo la buona partenza. Da quel momento in poi, ho dovuto battagliare con gli altri ragazzi, ma non era facile affiancarli e superarli in frenata. Solo quando mi sono sbarazzato di loro, ho potuto guidare come volevo, imprimendo il mio ritmo e riuscendo ad essere veloce come sapevo di poter fare”.

Tom, malgrado il suo quarto posto, resta determinato e positivo per i prossimi appuntamenti iridati: “certo, sono deluso oggi -ha ammesso- perchè qui in Germania volevo salire sul podio, ma non ce l'ho fatta. Però mancano ancora 4 round, otto gare, con 200 punti da assegnare; qui non abbiamo espresso il meglio dal nostro potenziale disponibile, ma lavoreremo ancora per stare sempre davanti”.

 

 

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