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MotoGP, Dovizioso: non mi aspettavo Marquez così vicino

Il forlivese chiude al comando la prima giornata e promuove la nuova carena: "Si è rivelata competitiva e funziona bene"

MotoGP:  Dovizioso: non mi aspettavo Marquez così vicino

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Non fatevi trarre in inganno dalla classifica! Sarà anche vero che Andrea Dovizioso ha terminato al comando le libere del venerdì al Red Bull Ring, ma questo Marc Marquez sembra essere più di una semplice minaccia, perché è pronto a rovinare la festa Ducati. Nonostante il riferimento di fine giornata, il forlivese preferisce infatti tenere i piedi ancorati a terra, promuovendo allo stesso la nuova carena.  

 “Sono molto contento per questa prima giornata –ha commentato Dovizioso - c’erano alcuni dubbi riguardo la carena, invece si è rivelata competitiva e funziona bene. Rispetto al 2016 siamo tutti più vicini come tempi, soprattutto dalla FP1, è un aspetto fondamentale per lavorare su alcuni dettagli in vista della gara”.

Un anno fa la Rossa aveva strada aperta con le ali. Non è però così semplice comparare l’evoluzione 2016 con quella attuale.

“È un po’ difficile fare un paragone, dato che le differenze non sono enormi – ha analizzato - ovviamente non è possibile ottenere il risultato dello scorso anno col nuovo regolamento, però devo dire che gli ingegneri hanno lavorato davvero bene”.

La minaccia per Dovizioso e la Ducati porta il nome di Honda.

“Di sicuro Marc ha dimostrato di essere veloce, però io preferisco aspettare domani – ha avvisato - Vinales non è lontano e potrebbe avvicinarsi, così come Rossi, che durante il fine settimana risolve sempre i suoi livelli. Manteniamo i piedi a terra, anche se vado a letto sereno”.

Dovizioso in Austria sogna il tris dopo le vittorie di Mugello e Barcellona.

“In quelle due occasioni precedenti ero competitivo – ha ricordato l’alfiere Ducati -  solo nella FP4 iniziai a capire di poter puntare al successo. Oggi sembra di avere un po’ più di margine, però preferisco aspettare”.

Una battuta anche sugli pneumatici.  

“Penso sia un aspetto che condiziona più o meno tutti, dato che si scivola molto e la gara è lunga – ha ricordato – sarà soltanto necessario gestire”.

Se Dovizioso traccia la strada da seguire, discorso inverso per Lorenzo.

Oggi pomeriggio Jorge è stato competitivo, però bisogna aspettare domani. Di sicuro non pensavo che Marquez si avvicinasse così tanto”.  

 

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