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MotoGP, Rossi: Dovizioso e Lorenzo gli uomini da battere

"L'anno scorso ero arrivato vicino alla Ducati, ora voglio lottare con loro. Marquez? ha un vantaggio importante, bisogna reagire"

MotoGP: Rossi: Dovizioso e Lorenzo gli uomini da battere

In questo campionato, più si va avanti con le gare, gli avversari sembrano aumentare invece che diminuire. Il Red Bull Ring l’anno scorso è stato territorio di caccia per le Ducati e Valentino lo sa bene. Sulla carta Dovizioso potrebbe avere due preziosi alleati in Austria, capaci di sottrarre punti preziosi.

“È difficile dire ora se la Ducati sia favorita, ma considero la Desmosedici e Dovizioso e Lorenzo la moto e i piloti da battere - ha affermato il Dottore - Inoltre non sottovaluto nemmeno Petrucci, potrebbe giocarsi il podio se non qualcosa di più”.

Rossi non sottovaluta soprattutto Jorge.

Ieri stavo riguardando i tempi dei test di Brno e ho notato quanto fosse stato veloce e costante - ha osservato - Secondo me potrà giocarsi la vittoria, Lorenzo è un grande campione e sa questa sarà per lui un’occasione importante per salvare un po’ la sua stagione. Un po’ mi fa paura”.

Gli avversari diretti, però, saranno gli uomini di classifica e in questo senso Marquez è il più pericoloso.

“Non solo Marc è veloce in ogni condizione, asciutto o bagnato, ma anche su ogni pista. È quello che è mancato anche a me su alcune piste - ha ricordato - Ha 22 punti di vantaggio, pochi in assoluto ma molti in un campionato come questo, quindi bisogna fare qualcosa. Se vincesse anche domenica? Sarebbe importante per lui da un punto di vista psicologico, ma come avversari ha tutti piloti esperti e nessuno si arrenderà fino alla fine”.

Un tutti contro tutti in cui non si sa da che parte arriveranno i colpi, inoltre il Dottore ha anche Vinales come nemico in casa.

Yamaha ha sempre fatto squadre con due piloti forti, quando fai doppietta è un vantaggio mentre altre volte ci si toglie punti a vicenda - ha spiegato - Comunque anche Honda è nella stessa situazione, Pedrosa è solo 9 punti dietro di me e in piena lotta per il campionato”.

Non resta che concentrarsi sulla gara e Valentino pensa di avere qualche freccia nel suo arco. Non la nuova carena, considerata non adatta a questa pista.

A Brno, a prescindere del risultato, ho avuto buone sensazioni - ha detto - L’anno scorso passo dopo passo eravamo riusciti ad avvicinarci alle Ducati durante il fine settimana e questa volte spero di riuscire a lottare con loro, ma mi aspetto anche le Honda meno in difficoltà. Poi ci sarà l’incognita meteo che potrà fare perdere tempo, come sempre bisognerà lavorare bene, essere pronti per ogni evenienza e… sperare che non sia un’altra gara flag-to-flag” scherza.

Per ristare in tema di risate, il Dottore è stato anche protagonista di un divertente siparietto con Gibernau, presente in conferenza essendo ora ‘coach’ di Pedrosa. Un tifoso, attraverso i social media ha chiesto a Rossi quale fosse stato il sorpasso preferito nella sua carriera.

Quello su Lorenzo a Barcellona nel 2009, è stato particolarmente emozionante perché all’ultima curva. Non me ne ricordo altri in MotoGP”. Vale è però stato ‘richiamato all’ordine’ da Sete, che subì il sorpasso con spallata nel 2005 a Jerez proprio all’ultima curva. “Vero, c’è stato anche quello e anche qualche problema dopo” ha riso.

Infine, una battuta sul ‘caso’ della ministra invadente sullo schieramento a Brno.

Non sapevo chi fosse, ma è arrivata e ha toccato la moto, pestato un filo delle termocoperte - ha raccontato - Prima di fare entrate delle persone sullo schieramento, bisognerebbe spiegare loro che ci sono momenti per farsi un selfie con i piloti e altri no. Penso sia prima di tutto una questione di rispetto. Passo molto tempo con i tifosi, non mi si può dire niente, ma non era quello il momento”.


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