Dici Red Bull Ring e pensi alla velocità, ad accelerazioni brucianti e a frenate per braccia d’acciaio, tutti bei problemi per le gomme e quindi per Michelin. Guardate l’immagine in basso che rappresenta quanto stress subiscano gli pneumatici: è tutto rosso, quindi grandissime sollecitazioni.
“Quello attuale è un periodo molto intenso per noi. L’anno scorso, al RedBull Ring avevamo vissuto un weekend molto positivo - ricorda Piero Taramasso, responsabile due ruote per Michelin - I nostri pneumatici avevano funzionato bene nonostante un’escursione estrema delle temperature ambientali e di pista. Il primo giorno faceva freddo, ma la domenica c’erano circa 30° in pista. La longevità degli pneumatici s’era dimostrata soddisfacente e nel finale di gara era pure stato stabilito il primato del tracciato”.
Tutti dati preziosi per non farsi trovare impreparati neppure questa volta.
“Questo circuito ha un disegno unico, con solo due curve vere a sinistra - continua Taramasso - L’anno scorso, avevamo messo a disposizione dei piloti pneumatici molto adatti a tale disegno del tracciato ed anche quest’anno disporremo di prodotti competitivi e prestazionali su questo interessante circuito. La corsa del 2016 era stata impressionante e sono certo che sarà così anche quest’anno. Faremo di tutto affinché i nostri pneumatici rendano questa gara il più appassionante ed accattivante possibile”.
Per quanto riguarda le gomme slick a disposizione dei piloti, come da regolamento tre le mescole con anteriori simmetriche e posteriori asimmetriche con il lato destro più duro. La stessa soluzione è stata adottata anche per gli pneumatici da bagnato.