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MotoGP, Marquez: non solo la vittoria, questo GP è per Nieto

"Mi sono svegliato con la voglia di rischiare, il piccolo vantaggio in classifica dà fiducia". Pedrosa: "dovevo fermarmi un giro prima"

MotoGP: Marquez: non solo la vittoria, questo GP è per Nieto

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La Spagna ha ricordato nel migliore modo possibile Nieto dedicandogli un podio. “L’intero Gran Premio così speciale per Angel, tutti i piloti hanno corso pensando a lui. Mi sono particolarmente commosso durante il minuto di silenzio, pioveva e sembrava che il cielo di Brno piangesse per lui” le parole del vincitore.

Marquez ha potuto dedicargli una vittoria perfetta, frutto di intelligenza e strategia impeccabile. Lo spagnolo è stato il primo a entrare per il cambio moto, al termine del secondo giro.

È vero è stata una gara perfetta, a parte un piccolo errore - rivela - Sullo schieramento ho deciso di montare la gomma da bagnato morbida, perché vedevo che l’asfalto si stava asciugando e volevo spingere forte nei primi giri. Ho capito subito di avere sbagliato, perché con poca acqua non offriva aderenza”.

Non tutto il male, però viene per nuocere.

“Questo mi ha spinto a rientrate subito, del resto Santi, il mio capotecnico, mi aveva detto che la moto sarebbe stata pronta in qualsiasi momento e così è stato - continua - Una volta messo le slick c’erano ancora delle parti bagnate, ho rischiato di cadere 3 o 4 volte. Però questa mattina mi ero svegliato con la voglia di rischiare”.

Può darsi, ma sembra che Marquez abbia fatto funzionare anche il cervello, perché è sembrato che la mossa di perdere posizioni prima di entrare ai box, per coprire la sua mossa, non sembra stata casuale.

Ma no, stavo solo faticando con la gomma posteriore! - dice ridendo - Comunque alla fine è andata bene, quando ho visto di avere 18 secondi di vantaggio la mia gara è cambiata, ho potuto gestirla. Questo è il miglior modo per iniziare la seconda parte di campionato, ma l’importante è come la finirò”.

Intanto ha praticamente raddoppiato il suo vantaggio in classifica, portandosi a 14 punti su Vinales, 21 su Dovizioso e 22 su Rossi.

E’ un piccolo vantaggio, ma regala ottimismo - commenta - Questa è una pista in cui di solito faticavamo, pensavo di perdere dei punti e invece li ho guadagnati. Penso che il test a metà luglio sia stata una mossa giusta, sia perché abbiamo fatto un passo avanti con la moto sia perché così abbiamo spezzato la pausa estiva”.

PEDROSA: HO MANCATO LO STOP DI UN GIRO - Marquez ha trovato un prezioso alleato nel compagno di squadra Pedrosa, che con il secondo posto ha tolto punti agli avversari. Dani ha confermato i progressi di Honda dopo i test.

Avrei dovuto fermarmi un giro prima - il mea culpa dello spagnolo - ho visto che c’era l’opportunità ma ho aspettato. Mi ha sorpreso quanto velocemente si sia asciugato l’asfalto, ma il risultato finale è stato comunque positivo”.

Pedrosa aveva preso Marquez come riferimento per lo stop.

Lui è molto bravo in questo genere di situazioni e riesce ad essere subito veloce con le slick sulla pista umida - osserva - Però lo avevo passato e quindi non ho visto quando si è fermato. Alla fine ho perso 5 punti da lui ma ne ho recuperati sugli altri avversari, ma soprattutto mi sono sentito bene in moto per tutto il fine settimana”.

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