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Per come si era messa la corsa all’inizio, Jorge Lorenzo sognava il colpaccio a Brno. Lo spagnolo ha subito preso il comando della gara durante la prima tornata, trovandosi a suo agio in condizioni di bagnato. Poi, in occasione del cambio moto, le sue ambizioni sono svanite, dal momento che la seconda GP17 non era ancora pronta e ha perso gran parte del tempo.
La sua delusione a fine gare è grande.
“Dispiace davvero tanto, perché avevamo tutte le carte in regola per vincere questa gara, invece non è andata nel verso giusto. All’inizio mi sono sentito forte con l’acqua –ha svelato - come già era accaduto il venerdì mattina durante la FP1. Poi la pista si è asciugata molto velocemente e sono rientrato ai box”.
In quel momento si è decisa la sua gara.
“Mi è stato segnalato sulla dashboard di rientrare, dato che Marquez era il più veloce in pista e il team ha deciso di richiamarmi. Purtroppo la seconda moto non era ancora pronta – ha ricordato – la squadra ha rischiato, sbagliando a calcolare i tempi del rientro”.
Lorenzo ricorda bene quanto accaduto.
“In quel momento i meccanici erano ancora al lavoro sulla GP17 e sono uscito dai box con una assetto a metà tra l’asciutto e il bagnato. In seguito ho faticato per tutta la gara”.
A lui il flag to flag non va proprio giù.
“Qua non siamo in Formula 1, ma in MotoGP – ha sottolineato il maiorchino – c’è una diversa mentalità. Ritengo che il cambio moto sia addirittura rischioso. Oggi abbiamo visto quanto accaduto in corsia box tra Iannone ed Aleix Espargarò, a causa delle tante moto presenti e il traffico”.
Bisogna allora cercare una soluzione alternativa.
“Ne ho parlato di questo in safety commission – ha commentato –ad alcuni piloti va bene il flag to flag, mentre ad altri no. Si potrebbe magari fa ripartire nuovamente la corsa con una seconda partenza”.
Lorenzo parla poi della competitività di Marquez nel cambio moto.
“Marc è uno che prende subito fiducia, mentre a me serve un po’ più di tempo per essere veloce nell’immediato. Mi dispiace molto per questa domenica, dato che sul bagnato la moto era competitiva e avevo delle ottime sensazioni”.
