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MotoGP, Rossi: brutta posizione ma buone sensazioni

Sulla carena Ducati: "mi sembra che le regole anti-ali abbiano risolto poco". Vinales: "fatico, ci manca qualcosa ma non so cosa"

MotoGP: Rossi: brutta posizione ma buone sensazioni

A vedere la lista dei tempi, la prima giornata di Valentino a Brno, almeno sull’asciutto, sembra essere stata un disastro. Il suo nome è al 14° posto, con un ritardo che supera abbondantemente il secondo. A volte però le apparenze ingannano, almeno è quello che sostiene il Dottore.

La posizione è molto brutta, come è già accaduto altre volte quest’anno, ma le sensazioni sono buone - sottolinea - Mi spiego, nelle FP2 ho avuto un problema tecnico su una moto e sono passato all’altra mettendo le stesse gomme, delle medie già usate perché dovevo fare delle comparazioni di assetto. Per questo non ho migliorato alla fine”.

Quindi la situazione è sotto controllo.

Sperando che domani mattina sia asciutto, altrimenti mi toccherà fare le Q1 - avverte - Devo ancora lavorare sulla M1, soprattutto sul bilanciamento, ma mi sento già bene in sella e il mio passo non è per niente male. A parte qualche dolorino non ho sofferto la lunga pausa, anche perché è da 10 giorni che pensavo al primo turno e mi sono anche messo a guardare dei video per ricordarmi come si guidava” scherza.

Quella prima sessione di prove si è disputata sul bagnato e non è andata male. Valentino aveva chiuso con il 5° crono.

Sono abbastanza felice di quel turno, perché con il precedente telaio quest’anno ho sempre faticato sul bagnato - ricorda - Invece al mattino ho avuto buone sensazioni e sono importanti perché le previsioni per domenica sono terribili”.

Prima però ci saranno le qualifiche e Rossi sa di dovere fare un passo deciso in avanti.

Domani saranno tutti più veloci e a me piacerebbe verificare meglio il mio potenziale - dice - Al momento gli avversari più veloci mi sembrano essere Marquez, Pedrosa e Crutchlow, cioè i piloti che hanno fatto qui i test, ma anche Folger è andato fortissimo”.

L’ultima battuta, il Dottore la riserva per la nuova carena Ducati.

Non voglio giudicare il regolamento, giusto o sbagliato che sia, ma si era cercato di togliere le appendici dalle moto e mi sembra che si sia risolto poco. È certo che agli ingegneri piace molto giocare con queste ali” ride.

VINALES: NON RIESCO A FARE CURVARE LA MOTO - Ha meno voglia di scherzare Vinales, anche lui fuori dalla Top Ten con l’11° tempo nelle FP2. Se per il compagno di squadra le sensazioni sono positive nonostante la posizione, non si può dire lo stesso per lo spagnolo.

Al mattino ero contento, con qualche aggiustamento ad assetto ed elettronica mi ero sentito bene sul bagnato - racconta - Nel pomeriggio, invece, ho faticato di più: non riesco a fare curvare la moto e non so bene il perché”.

È questo l’enigma da risolvere per Maverick e la sua squadra.

Folger e Zarco sono davanti, sicuramente in questo momento ci manca qualcosa ma non so cosa sia - continua - Probabilmente non è niente di grande, ma fa la differenza. Oggi non riuscivo a guidare forte”.

Vinales, a differenza di oggi, ora ha ancora usato due telai diversi, la nuova evoluzione e la versione precedente.

Domani deciderò con quale dei due continuare, ma non so ancora quale sarà. Prima voglio confrontarmi con la mia squadra”.

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