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MotoGP, Lorenzo: la nuova carena ha un gran potenziale

Jorge svela: "Perdiamo in rettilineo, ma in gran parte della pista va meglio. Forse la utilizzerò domenica in gara"

MotoGP: Lorenzo: la nuova carena ha un gran potenziale

A Brno i riflettori erano tutti puntati sul box di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha atteso gli ultimi dodici minuti della FP2 per scendere in pista con la nuova carena. Sarà anche vero che il maiorchino non ha migliorato il tempo precedente, rimanendo quindi fuori dalla top ten, ma dal suo volto trapela una certa fiducia.  

“È stato come il giorno del debutto a Valencia – ha ricordato col sorriso il 99 – devo fare i complimenti alla squadra, perché ha lavorato duramente per migliorare la moto e renderla più facile, soprattutto all’anteriore e in ingresso di curva”.

Il suo bilancio lascia pochi dubbi.

“L’impatto è stato positivo, nonostante i pochi minuti a disposizione – ha svelato Jorge – siamo riusciti a migliorare in certe aree del circuito, anche se ci sono degli aspetti negativi. Di sicuro perdo in rettilineo – ha sottolineato - però ho più fiducia in gran parte della pista, così come maggiore carico aerodinamico all’anteriore e di conseguenza le sensazioni sono migliori”.

Lo spagnolo se la sente addirittura di azzardare in vista di domenica.

“Credo che in caso di gara asciutta si possa utilizzare la nuova carena – ha svelato – ovviamente non abbiamo avuto modo di provarla a lungo, dato che il tempo a disposizione era poco. Come ho già detto il potenziale è maggiore rispetto a quella precedente”.

Qualcuno temeva che con questa novità Lorenzo soffrisse nel cambio di direzione,  invece.

“Non ho avvertito grande differenza – ha commentato - inoltre sul bagnato stamani mi sono sentito molto bene fin dall’inizio. Ad un certo punto mi sono fermato, dato che era inutile rischiare. Con questa moto è relativamente facile essere veloci con la pioggia”.

Nella lotta Mondiale Lorenzo potrebbe diventare ago della bilancia.

È troppo presto per pensarci, dato che possono succedere molte cose – ha dichiarato Jorge - di sicuro mi piacerebbe che Andrea riuscisse a vincere il Mondiale e farò il massimo affinché riesca”.

L’ultima battuta è sulla scomparsa di Angel Nieto

Agli inizi della mia carriera non avevo un forte legame con lui – ha ricordato –poi negli ultimi anni eravamo spesso in contatto. È stato anche presente in occasione della presentazione del mio museo ad Andorra. Lo conobbi quando avevo dieci anni e correvo con l’Aprilia al circuito di Cartagena, in quell’occasione gli dissi che mi sarebbe piaciuto diventare Campione del Mondo. Di sicuro la scomparsa di Angel è una grande perdita per tutti noi” .   

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